la CAN si sposta a Nuamah, Niakhaté va direttamente lì

la CAN si sposta a Nuamah, Niakhaté va direttamente lì
la CAN si sposta a Nuamah, Niakhaté va direttamente lì
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Moussa Niakhaté (OL) (Foto di Cyril Lestage/DPPI)

Battuto dal Sudan, il Ghana di Nuamah vede scivolare via il CAN 2025. Vincitore del Malawi, il Senegal di Niakhaté ha ufficialmente convalidato la sua qualificazione.

Queste qualificazioni alla Coppa d’Africa rappresentano un vero calvario per il Ghana, cosa che i nomi che compongono il girone non avevano lasciato intendere. Questo martedì pomeriggio, Ernest Nuamah e i suoi compagni di squadra hanno perso per la seconda volta in quattro partite durante le qualificazioni per CAN 2025. Ancora una volta titolare (57 minuti), l’esterno del Lione non ha brillato per la sua 14esima selezione, come il resto della sua squadra.

Dopo il pareggio contro il Sudan di giovedì (0-0), il Stelle Nere dovevano vincere per restare in corsa, loro che avevano solo due punti prima del 15 ottobre. Sfortunatamente per i ghanesi, sono stati impotenti contro i sudanesi, perdendo 2-0 subendo due gol poco dopo l’ora.

Con cinque lunghezze dietro al secondo posto nel girone a due partite dalla fine, avrebbero bisogno di una combinazione molto favorevole di circostanze per tornare sul loro avversario di giornata, mentre l’Angola di Clinton Occhio (9 unità), che ha una parte in meno, è irraggiungibile. Anche gli angolani possono assicurarsi da oggi il biglietto per la competizione continentale in caso di pareggio contro il Niger.

I senegalesi hanno dovuto quasi aspettare, e hanno dovuto lottare duramente per superare il Malawi (0-1). Ma grazie al risultato di Sadio Criniera nei minuti di recupero (96°), si è qualificato per il torneo organizzato in Marocco tra dicembre 2025 e gennaio 2026.

Mousse Non importa cosa ha giocato tutta la partita dimostrandosi piuttosto solido. Ha anche celebrato il suo 14esimo mantello con i Leoni di Teranga. Un ritorno al Rodano con piena fiducia per il difensore, che avrà partecipato a 180 minuti di questo raduno. A novembre i due manifesti contro Burkina Faso e Burundi serviranno semplicemente a designare la vincente del Gruppo L.

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