Laurent Batlles: “All’inizio è stata un po’ dura perché non è mai facile lasciare andare un club, i suoi giocatori e il proprio lavoro…”

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(Foto di Loic Baratoux/FEP/Icon Sport) – Foto di Icon Sport

Per Dessous de Verts, ex centrocampista dei Girondins de Bordeaux ora allenatore, Laurent Batllesha dato la sua notizia, lui che è senza lavoro dalla sua partenza dall’AS Saint-Etienne.

“Sta andando molto bene. All’inizio è stata un po’ dura perché non è mai facile lasciare andare una società, i suoi giocatori, il proprio lavoro… Nonostante tutto, allenarsi ogni giorno è piacevole e richiede molto tempo. Quindi abbiamo un po’ più di tempo per noi stessi. Mi ero concesso un po’ di tempo libero e lì ho ripreso un po’ di lavoro, in particolare come consulente presso Canal+, realizzando alcuni spettacoli. All’inizio era un po’ una prova e ad ottobre ho tre date da fare con sei spettacoli, quindi sta iniziando a diventare un po’ più regolare. E per il resto guardo tante partite, mi obbliga ad aggiornarmi su un sacco di cose, in particolare la Ligue 1, la Ligue 2, la Champions League, l’Europa League… È super piacevole e ti permette di prendere il tuo tempo.”

C’è carenza oggi?

“All’inizio, quando ti fermi, ti mancano sia gli allenamenti che il stare quotidianamente con il tuo staff, i tuoi giocatori… Poi ti sposti in un altro contesto, cosa che non hai potuto fare nei mesi in cui lavoro, ti prendi un po’ più di tempo con la famiglia, per te stesso… Da un anno gioco molto a paddle, mi permette di giocare con i miei amici, contro altre persone. Poi dopo c’è l’altra fase, quando hai fatto tante cose, comincia a stuzzicarti l’idea di tornare un po’ nel calcio, di diventare di nuovo visibile, di vedere tante partite… Devi essere consapevole di tutto ciò che sta accadendo”.

D’ora in poi si dice pronto, in particolare a spostarsi dove la posizione lo richiederà.

“Sì, questo è il nocciolo del nostro lavoro. Dobbiamo essere pronti a incontrare manager e presidenti, per poter tornare all’essenza stessa della nostra professione. Lo staff lo sa anche, da un giorno all’altro possiamo incontrarci il sabato sera in un posto e la domenica in un altro. Fa parte della nostra vita. Questa è un’organizzazione da avere. È normale per un allenatore, non puoi fare questo lavoro e non incontrare persone o partire da un giorno all’altro. E quando saremo in carica poi gestiremo gli aspetti extrasportivi”.

Trascrizione Girondins4Ever

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