Dupont-Mbappé, ha sottolineato la stampa

Dupont-Mbappé, ha sottolineato la stampa
Dupont-Mbappé, ha sottolineato la stampa
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Secondo Matthieu Dossevi, le stelle dello sport francese Antoine Dupont e Kylian Mbappé non sono messe sullo stesso piano dai giornalisti su alcuni argomenti.

Da un lato Kylian Mbappé con le sue decine di milioni di follower dentro e fuori dai social network. Dall’altro, Antoine Dupont, già stella del rugby e proiettato alla ribalta durante le Olimpiadi di Parigi 2024. Due figure dello sport francese, ma non necessariamente lo stesso trattamento da parte dei giornalisti. Almeno questo è il punto di vista di Matthieu Dossevi. L’ex calciatore ha parlato della differenza tra le domande poste talvolta dalla stampa a Kylian Mbappé e quelle proposte ad Antoine Dupont.

Consulente del canale La squadraMatthieu Dossevi ha così ricordato i tempi in cui i giocatori della squadra di calcio francese, Kylian Mbappé in testa, sono stati invitati a esprimere la loro opinione, o addirittura a prendere posizione su determinati temi sociali, sia durante le ultime elezioni presidenziali o legislative, o addirittura diversi conflitti mondiali. Domande che, secondo lui, non vengono poste ad altri personaggi dello sport francese come Antoine Dupont. “Ho l’impressione che nei media si scelga di non scalfire certe persone. Non abbiamo mai sentito (Antoine) Dupont parlare di crisi, le domande che spesso poniamo (Kylian) Mbappé. Non abbiamo mai sentito Teddy Riner parlare della crisi che stiamo vivendo in questo momento, delle elezioni. Spesso si concentra su determinate persone. »

Nessuna domanda per Dupont

Una differenza di trattamento che ha sottolineato Matthieu Dossevi. “Se vuoi qualcosa di coerente, dovresti anche (chiederlo a loro). Hanno anche questo pubblico per poter parlare e trovo che non lo facciamo. […] Non poniamo domande che inevitabilmente porteranno a qualcosa. C’erano le Olimpiadi, non ho sentito i giornalisti fare domande sull’attualità. » Se Antoine Dupont si fosse comunque espresso durante le ultime elezioni presidenziali e avesse scelto il campo di Emmanuel Macron piuttosto che quello di Marine Le Pen, secondo il consulente c’è ancora molta strada da fare. Resta un fatto: l’impatto mediatico legato al calcio, e quindi a chi lo pratica ai massimi livelli, è infinitamente maggiore di quello di cui godono certi altri atleti di altri sport.

Durante le elezioni legislative organizzate tra la fine di giugno e l’inizio di luglio 2024, molti giocatori della nazionale francese sono stati interrogati dalla stampa e alcuni, come Jules Koundé e Marcus Thuram, non hanno esitato a esprimere la loro opinione decisa.

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