rivelazione preoccupante su Greenwood e il suo fragoroso inizio di stagione

Dopo un inizio di stagione impressionante, Mason Greenwood sembra segnare il passo all’Olympique Marsiglia, e con lui tutta la squadra. Ad agosto, l’esterno destro ha riportato in piedi la Ligue 1 con 5 gol nelle prime tre presenze. Ma da allora l’efficienza è scemata: quattro giorni senza segnare e in netto contrasto con le sue prestazioni estive. Nel pareggio contro l’Angers (1-1), il tecnico Roberto De Zerbi non ha nascosto la sua preoccupazione: “Alcuni dei nostri giocatori decisivi non sono in buona forma, come Mason Greenwood”. Questa osservazione fa eco alle recenti prestazioni dell’attaccante, i cui dribbling e palloni persi tradiscono una perdita di fiducia. Tuttavia, l’inizio è stato promettente, come a Brest, dove Greenwood ha segnato tutti i gol nella vittoria per 5-1. Ma il calo di settembre, segnato dall’inefficacia offensiva, solleva interrogativi.

Una crisi superabile

Roberto De Zerbi resta ottimista, convinto dell’impegno di Greenwood: “Dobbiamo accettare che certi giocatori decisivi non siano al meglio né fisicamente, né come precisione tecnica”, spiega. Fiducia condivisa anche dai dirigenti, che hanno investito su di lui 30 milioni di euro, di cui il 50% ceduto al Manchester United. Greenwood, ben integrato a Marsiglia con la sua famiglia, deve ora ritrovare la forma per sperare in una forte rimonta. Ma il suo gioco, in particolare la mancanza di coinvolgimento difensivo, viene messo in risalto. Meno pericoloso rispetto a inizio stagione, centra meno la porta e cerca troppo spesso la soluzione individuale. I difensori avversari, meglio preparati al suo stile, si alternano per bloccarlo. Anche se conserva una sconcertante capacità di giocare con entrambi i piedi, la sua mancanza di arretramento difensivo è ora più visibile, soprattutto quando non segna. Nonostante tutto, l’OM e i suoi dirigenti non sono ancora preoccupati, convinti che Greenwood, ancora giovane, abbia le capacità per superare questa fase e ritrovare la forma migliore come rivela il quotidiano L’Equipe.