Il ministro degli Interni, generale Jean Baptiste Tine, ha confermato lunedì che la scheda elettorale tradizionalmente utilizzata durante le elezioni in Senegal sarà mantenuta per le elezioni legislative anticipate del 17 novembre 2024. Questa decisione è stata presa a seguito di un incontro con attori politici e società civile , in cui non è stato trovato consenso sulla proposta di modificare il formato dei bollettini.
“Non c’è stato consenso sulla questione, quindi ci atteniamo decisamente al formato elettorale tradizionale. Non è previsto alcun dibattito, quindi nessun cambiamento nel formato dello scrutinio”, ha affermato.
Il generale Tine ha presieduto questo terzo incontro di consultazione nell’ambito dei preparativi per le elezioni legislative anticipate. L’obiettivo di queste consultazioni periodiche è garantire la trasparenza e l’inclusività del processo elettorale.
Sul tavolo era stata avanzata la proposta di rivedere il formato dello scrutinio a causa del rischio di inflazione delle liste elettorali, soprattutto in assenza di sponsorizzazioni. Tuttavia, nonostante la portata della sfida logistica – 46 liste presentate per un totale di oltre 2.000 tonnellate di carta per stampare circa 360 milioni di schede elettorali, di cui solo 7 milioni sarebbero state utilizzate – non è stato possibile trovare un accordo tra i diversi attori. Di conseguenza, verrà mantenuto il formato consueto.
Il ministro ha inoltre assicurato che sono state adottate tutte le misure per garantire elezioni “trasparenti, chiare e democratiche”, invitando i cittadini a un “voto massiccio e pacifico”.
Durante questo incontro è stato lanciato un sondaggio di soddisfazione per raccogliere le opinioni degli attori politici sul lavoro svolto dalla Direzione Generale delle Elezioni (DGE). Questo strumento consentirà di valutare gli aspetti da migliorare o mantenere nel processo elettorale. Il generale Tine ha espresso la sua soddisfazione per il buon svolgimento di questa consultazione.
Nonostante la mancanza di consenso sulla modifica del formato delle votazioni, questo incontro ha permesso di rafforzare la collaborazione tra gli attori coinvolti e di riaffermare l’impegno dello Stato ad organizzare elezioni in un clima di pace e trasparenza.
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