Dopo un anno di assenza e di dubbi su cosa fare della sua carriera dopo la fine della sua avventura al Manchester United, David de Gea ha finalmente optato per la Fiorentina. Una scelta che l’ultimo bastione spagnolo giustificò rapidamente. “Il mio cuore sarà sempre a Manchester. Ho ricevuto delle offerte quando sono partita, ma mi è stato difficile accettarle, quindi ho deciso di fermarmi per un po’. Durante questo periodo mi sono allenato. Quando è arrivata la Fiorentina avevo le idee chiare, è una grande squadra con una grande storia e una grande tifoseria. Una decisione davvero facile da prendere”.
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Legato ai viola fino a giugno 2025 (+ un anno facoltativo), il madrileno aveva però vissuto un primo tempo contrastato sotto i colori della squadra transalpina. Nell’andata degli spareggi di Europa League Conference, il 22 agosto, l’ex portiere dei Colchoneros ha preso tre volte la palla in rete contro la modesta squadra del Puskás Akadémia (3-3). Sì, ma da questo incontro il destro di 1 minuto e 92 ha dimostrato tutto il suo talento. Decisivo ai rigori permettendo alla sua squadra di qualificarsi la settimana successiva, De Gea si conferma anche in campionato.
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Due rigori parati, parata decisiva!
Affermato dal suo allenatore dalla 4a giornata, il nazionale spagnolo (45 presenze) ha partecipato alla vittoria di Fio contro la Lazio (2-1) prima di mantenere la porta inviolata nel pareggio subito contro l’Empoli (0-0). Questa domenica, il nuovo numero 43 del club fiorentino è stato addirittura autore di una prestazione XXL al ricevimento del Milan. Autore di diverse parate decisive in una partita vinta poi dai locali (2-1), De Gea si è distinto particolarmente in un’area, respingendo due rigori…
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A fallire contro l’ex portiere dei Red Devils è stato il terzino francese Théo Hernandez (45°+1), prima che anche Tammy Abraham venisse sconfitto nell’esercizio (56°). Un capolavoro che gli ha logicamente conferito il titolo di migliore in campo e ha consentito alla Fiorentina di risalire al 10° posto dopo un inizio di stagione contrastato. Grande artefice di questo successo, il portiere 33enne ha semplicemente disgustato i rossoneri. L’occasione anche per ricordare che lui è rimasto uno dei riferimenti della sua posizione, e questo con grande felicità dei viola.
Pub. IL 07/10/2024 13:39
Aggiornamento 07/10/2024 14:01
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