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“Dobbiamo guardarci in faccia”

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Matteo Gabbia, visibilmente frustrato, ha fatto una riflessione onesta dopo la sconfitta di stasera contro la Fiorentina, ammettendo che il Milan era lontano dal suo meglio e ora deve farsi un esame di coscienza.

Si è conclusa domenica sera la serie di vittorie del Milan in Serie A perde 2-1 contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi in un incontro drammatico in cui ci furono tre rigori – tutti sbagliati – oltre a tre gol e cartellino rosso nel finale per Theo Hernandez.

Moise Kean è stato il primo giocatore a subire un rigore parato dopo che Theo ha commesso un fallo su Dodo, poi Yacine Adli – il prestatario del Milan – ha portato in vantaggio i padroni di casa. Theo e Tammy Abraham hanno visto i rigori parati da De Gea, Christian Pulisic ha pareggiato con uno splendido tiro al volo ma Albert Gudmundsson lo vinse per La Viola.

Gabbia ha parlato a DAZN subito dopo la partita e non ha nascosto il suo disappunto per un risultato dannoso con cui affrontare la sosta per le Nazionali. I suoi commenti sono stati trasmessi da MilanNews.

È mancata la determinazione?

“Non siamo soddisfatti di come ci siamo approcciati alla squadra. Sentiamo la sconfitta, ci pesa, di una squadra che stasera non ha dato il massimo”.

Perché non puoi essere coerente?

“E’ una cosa di cui è giusto parlare nello spogliatoio, dobbiamo guardarci in faccia e capire perché abbiamo giocato così. Non avevamo la consistenza necessaria per vincere. Dobbiamo guardarci in faccia e capire dove abbiamo sbagliato, deve cominciare da noi.

“Nello spogliatoio ho visto la giusta dose di rabbia, la giusta dose di delusione. Non c’è niente di positivo, non abbiamo niente da togliere [no points]ma la squadra è ancora allineata e arrabbiata per la partita giocata stasera”.

Quanto punge il secondo gol a un difensore?

“Abbiamo commesso un errore nel reparto. È stata una rimonta lunga, sappiamo che De Gea ha un buon gioco. Ovviamente è innegabile che ci sia stata una lettura pessima, c’erano tante e diverse cose che si potevano fare in dipartimento. Fa davvero male, è un gol che non dobbiamo accettare di subire”.

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