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a Brest, i quartieri prioritari di Bellevue e Pontanézen rimossi dal perimetro

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Con più di 150.000 abitanti, doveva passare anche la metropoli di Brest. Ma non era pronto, dopo un anno 2024 in cui i servizi della comunità erano particolarmente richiesti per l’organizzazione di elezioni legislative anticipate, feste marittime o addirittura il cinquantesimo anniversario della metropoli.

Una consultazione normativa a febbraio

Questo mercoledì 22 gennaio 2025, Brest Métropole ha comunicato il campo di applicazione che sarà sottoposto alla deliberazione del prossimo Consiglio metropolitano venerdì 31 gennaio. Successivamente, è prevista una fase di consultazione normativa dal 12 febbraio al 7 marzo 2025. Poi, il comunità potrà tenere conto di eventuali osservazioni e scegliere di introdurre misure di attenuazione (esenzioni, progressività del divieto, ecc.) ai proprietari interessati, sapendo che l’entrata in vigore della ZFE è prevista per aprile 2025, ed esclusivamente nelle ore di punta, dal lunedì al venerdì (dalle 7:30 alle 21:00, dalle 12:00 alle 14:00 e dalle 16:30 alle 19:00).

Colpiti veicoli pesanti, autobus e 1.080 automobili

A partire da questa data, saranno interessate dalle restrizioni le auto private immatricolate prima del 1997 (“1.080 auto, ovvero circa l’1% del parco veicoli”, secondo Yohann Nédélec, vicepresidente alla Mobilità), ma anche i veicoli commerciali leggeri immatricolati prima di settembre 30, 1997 (circa 250 veicoli), ed infine automezzi pesanti, autobus e pullman (una ventina).

Sono tuttavia previste numerose esenzioni individuali: abbonamento ZFE-m 24 ore su 24 che consente di viaggiare all’interno del perimetro senza penalità, veicoli da collezione, veicoli professionali specifici o anche tempi di consegna per l’acquisto di un nuovo veicolo, ecc.

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Ecco l’ambito che sarà oggetto di consultazione normativa dal 12 febbraio. (Documento metropoli di Brest)

Evitare di penalizzare i più modesti

La legge richiede che la zonizzazione della ZFE copra almeno il 50% della popolazione dell’EPCI (istituto pubblico di cooperazione intercomunale) interessato. Brest metropoli di 214.000 abitanti, era quindi necessario definire un perimetro che comprendesse almeno 107.000 persone. Una prima scelta era già nota: quella di circoscrivere il perimetro alla sola città di Brest, all’interno di una cintura che va all’incirca da Fort Montbarey fino al fondo della strada per Quimper, passando per Boulevard de l’Europe. Sono esclusi il porto commerciale ed il porto militare. Proprio come gli assi strutturanti, RD205 e Boulevard de l’Europe.

Ma se le ZFE puntano a obiettivi virtuosi per la salute pubblica, la comunità difficilmente è entusiasta di questo sistema che penalizzerà i più poveri e accentuerà le disuguaglianze sociali. Ciò spiegherebbe la scelta di restringere ulteriormente il perimetro, escludendo i quartieri prioritari di Bellevue e Pontanézen.

Brest Métropole assicura quindi di aver preso in considerazione “la dimensione sociale di questi due quartieri per proteggere le persone con redditi modesti che potrebbero avere difficoltà a rispettare le restrizioni imposte dalla ZFE”, al momento di prendere le sue decisioni.

Pratico

La consultazione sarà aperta sul sito jeparticipe.brest.fr o tramite moduli cartacei presso l’Hôtel de métropole, in 24 rue Coat-ar-Guéven, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:30.

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