Prezzi in calo, ma mercato ancora in tensione, secondo i notai

Prezzi in calo, ma mercato ancora in tensione, secondo i notai
Prezzi in calo, ma mercato ancora in tensione, secondo i notai
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Editoriale Courrier du Pays de Retz

Pubblicato il

23 gennaio 2025 alle 13:23

Il mercato immobiliare della Loira Atlantica vive nel 2024 una fase di correzione, caratterizzata da a calo dei prezzi e dei volumi delle transazioni, hanno osservato i notai nel corso di una conferenza stampa questo giovedì 23 gennaio 2025 a Nantes.

I notai tuttavia ridimensionano questa situazione, perché “i prezzi restano più alti di quelli osservati 5 o 10 anni fa”.

Con 23 038 transazioni nel 2024 il dipartimento registra un calo del 21,1% rispetto al 2023. Tale diminuzione è particolarmente significativa per i nuovi appartamenti (-24,6%) e i terreni edificabili (-18,2%).

Anche le vecchie case e i vecchi appartamenti hanno registrato un calo, ma più moderato, rispettivamente del -0,7% e del -0,1%.

Una significativa diminuzione dei prezzi medi

I prezzi medi mostrano una diminuzione significativa in un anno:

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  • Nuovi appartamenti : 4 340 €/m2 (-9,7%)
  • Vecchi appartamenti : 3 390 €/m2 (-7,3%)
  • Vecchie case : 270 000 € (-6,9 %)
  • Terreno edificabile: 80 800 € (-0,2 %)

Nonostante questo calo, i prezzi rimangono “molto più alti” rispetto al 2019 e al 2014.

Ad esempio, il vecchie case è aumentato del 21,6% in 5 anni e del 37,8% in 10 anni.

“La Loira Atlantica ha cominciato a soffrire la crisi molto prima degli altri dipartimenti bretoni”, notano i notai.

I notai rilevano che il giovani sotto i 30 annisono meno presenti sul mercato. Anche le persone di età compresa tra 30 e 39 anni hanno meno probabilità di acquisire proprietà.

Al contrario, il più di 50 anni avere più potere d’acquisto.

Le professioni intermedie rappresentano il 32% dei buyer, i dirigenti il ​​30%.

La situazione a Nantes

Nantes e i suoi dintorni concentrano una quota significativa del mercato. La città di Nantes ha prezzi medi di 3.460 €/m2 per i vecchi appartamenti e 405.000 € per le vecchie case. La periferia interna di Nantes ha prezzi leggermente più bassi, con 2.980 euro/mq per i vecchi appartamenti e 315.000 euro per le case.

Calano i prezzi (che restano alti) sulla costa

Le città costiere, sul costa dell’amore come La Baule-Escoublac, hanno prezzi molto alti. I prezzi dei vecchi appartamenti raggiungono i 6.550 euro/mq a La Baule, dove i prezzi delle vecchie case sono in leggero calo (-2%). Tuttavia, anche in queste zone si notano riduzioni dei prezzi, come a Guérande (-7,1% per le vecchie case). Da notare l’aumento dei prezzi medi delle vecchie case a Croisic (+ 15,1%), Pornichet (+ 4,9%) e Pouliguen (+ 8,7%).

Lo stesso su Costa di Giadadove i prezzi medi delle vecchie case sono diminuiti del 3,6%: -4,6% a Pornic (402.900 €), -8,6% a Saint-Brevin-les-Pins (320.000 €) e -,28% a Saint-Michel-Chef-Chef (€ 319.000). Notiamo un controesempio a La Bernerie-en-Retz (+ 4,5%, 316.000 euro).

Nel settore rurale i prezzi sono più convenienti. Il bacino Guémené-Penfao mostra prezzi medi di 1.740 €/m2 per i vecchi appartamenti e 131.000 € per le vecchie case.

È più difficile accedere alla proprietà

Il percorso residenziale è in evoluzione. Diventa più difficile accedere alla proprietà.

Acquistare un primo immobile è sempre più complicato, soprattutto per i giovani. “È cambiato il percorso residenziale, sono cambiati i prezzi”notate ancora i notai.

IL raritàdei beni disponibili contribuisce a questa situazione. La mancanza di alloggi, soprattutto nelle campagne, amplifica la crisi.

IL Locazione immobiliare congiunta(BRS) è prevista come soluzione, ma non è una risposta miracolosa, perché “blocca il prezzo dell’immobile in caso di rivendita poiché l’acquirente non è proprietario del terreno”, il corso residenziale viene poi modificato.

I notai sottolineano che, nonostante il calo dei prezzi, il potere d’acquisto degli immobili resta sotto pressione difficoltà di accesso al credito.

Evidenziano anche una mancanza di consapevolezza da parte dello Stato riguardo a questa crisi abitativa. “Oggi abbiamo bisogno di alloggi e non abbiamo la risposta”, constata un notaio. Una crisi alimentata da standard edilizi sempre più restrittivi e dalla mancanza di finanziamenti.

I notai riconoscono che la metropoli di Nantes ha compiuto sforzi “per sbloccare alcuni dossier, soprattutto in materia di edilizia e di edilizia sociale”. Sforzi che non bastano per invertire la tendenza.

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