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Soppressione di 89 posti di insegnante all’inizio dell’anno scolastico 2025 in Guadalupa: i sindacati dicono no

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Mentre il governo ha deciso di invertire l’eliminazione di 4.000 posti nell’Istruzione nazionale, in Guadalupa sono previste 89 riduzioni per l’inizio dell’anno scolastico 2025. Riduzioni che non rallegrano i sindacati nonostante l’impegno del rettorato a mantenere un buon tasso di supervisione studentesca.

Si tratta del calo maggiore nel numero di studenti registrato a livello nazionale, soprattutto nel 2nd grado. La perdita è stimata al 2,3% e in 10 anni raggiunge il 21,5%, ovvero 20.000 studenti in meno. Di conseguenza, per settembre vengono annunciati 89 tagli di posti di lavoro, 22 al 1° livello e 67 al 2° livello. Un annuncio che non arriva ai sindacati degli insegnanti della Guadalupa.

Versare Eddy Segur, segretario generale della FSU Guadalupa, “il declino demografico cessa di essere utilizzato per scopi di bilancio”.

È inaccettabile vedere come trattiamo la nostra accademia sapendo anche che quasi tutti i nostri istituti avrebbero dovuto avere l’istruzione prioritaria. Avremmo dovuto aumentare il numero di classi a numero unico, abbassare il numero di studenti per classe. Sfortunatamente, non saremo in grado di farlo.

Dalla parte di SPEG (Unione del personale educativo della Guadalupa) denunciamo i problemi di sostituzione degli insegnanti e chiediamo una moratoria sui tagli.

Quest’anno abbiamo avuto problemi di sostituzione in inglese e spagnolo, e anche un problema di sostituzione a Saintes. Noi della SPEG chiediamo una moratoria su queste cancellazioni dal 2020. Non neghiamo il calo demografico ma diciamo che dobbiamo smettere di tagliare posti di lavoro per qualche anno.

Jean Dernault, segretario generale della SPEG

Infine, il Federazione delle associazioni dei genitori e degli insegnanti della Guadalupa (FAPEG) pone la questione di “rendimento degli studenti”soprattutto di 1° grado. Ma non è con classi da 34 studenti che si possono risolvere i problemi del livello accademico.

Commento messo in discussione dalla rettore Christine Gangloff-Ziegler, la quale, pur comprendendo le preoccupazioni dei sindacati, afferma che il tasso di supervisione degli studenti è in aumento, nonostante questi nuovi tagli. L’appuntamento è per l’inizio dell’anno scolastico a settembre.

Francia

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