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200 operatori sul campo in circa autonomia

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Dalle realtà sul campo allo sviluppo di politiche pubbliche per invecchiare bene nel Gard, questo è stato il filo conduttore della conferenza sull’autonomia territoriale che si è svolta il 16 gennaio sulla riva sinistra del Pont du Gard. Si tratta dell’ottava edizione di questa conferenza (ex Conferenza dei finanziatori della prevenzione della perdita di autonomia, CFPPA) che ha riunito quasi 200 rappresentanti di associazioni, comunità o comuni con i principali attori coinvolti nella prevenzione della perdita di autonomia. Si tratta di Christophe Serre, 1° vicepresidente del consiglio dipartimentale, delegato per l’autonomia e presidente della Conferenza territoriale dell’autonomia (CTA), Olivier Tarrou, direttore dell’autonomia del dipartimento, Guillaume Dubois, direttore regionale dell’Agenzia regionale della sanità (ARS) ), Sandrine Ori, responsabile del servizio Autonomia territorializzata e Hélène Kesteloot, organizzatrice del convegno.

Alloggio inclusivo, priorità del Consiglio dipartimentale

Del ruolo del Fondo Nazionale di Solidarietà per l’Autonomia (CNSA) si è discusso con Benjamin Leroux che si sta mobilitando per riunire i leader dei progetti e consentire alle parti interessate di collaborare meglio. La Carsat con Anne Marcilhac (direttrice dell’Istituto per lo studio dell’invecchiamento (ITEV) e Delphine Paccard (responsabile dell’azione sociale e della sanità) hanno fatto il punto della situazione sull’esperimento realizzato per identificare gli anziani isolati. Gli interventi non medicinali i farmaci sono stati l’ultimo tema affrontato da Grégory Czaplicki (direttore del comitato di educazione sanitaria del Gard) e Sandrine Ori citando protocolli di fisioterapia, terapia occupazionale, attività fisica adattata e psicoterapia, tutti discipline complementari per la prevenzione, la medicina del lavoro, il sostegno alla disabilità e il buon invecchiamento.

Secondo Christophe Serre, “il Consiglio di Dipartimento ha fatto dell’edilizia inclusiva uno degli obiettivi prioritari, costituisce la prima risposta alla perdita di autonomia e all’isolamento sociale, a questo scopo è stato investito 1 milione di euro per l’edilizia inclusiva.”

Il pomeriggio è stato dedicato agli incontri e agli scambi tra le parti interessate dell’autonomia attorno a tre laboratori, il secondo di valutazione di progetti, metodi e strumenti, il secondo con l’appello a tutti per mettere in comune e sostenere la realizzazione di progetti comuni, vale a dire risorse (dati , software, hardware) condivisi e forniti da ciascuno, infine l’ultimo workshop ha riguardato la partecipazione degli utenti ai progetti.

Midi gratuito corrisponde: 06 77 24 78 68

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