DayFR Italian

È morto l’iconico mercante di Cherbourg, Gérard Morlet

-

Par

Thibaud Delafosse

Pubblicato il

16 gennaio 2025 alle 12:13

Cherbourg-en-Cotentin (Manche) ha appena perso uno dei suoi grandi volti. Deceduto la sera del Martedì 14 gennaio 2025 ha età 78Gérard Morlet non ha lasciato nessuno indifferente. “Con il suo intero personaggiosapeva unire le persone», racconta la figlia Géraldine, 51 anni.

Se si fosse stabilito a Pietracorbara dal 2017con la moglie Françoise sposata 54 anni fa, è bello perché la penisola di cap Corse gli ha ricordato il personaggio di Cotentin.

Amicizie che durano da oltre 60 anni

Una regione dove arrivò a soli 10 anni, seguendo i suoi genitori Marcellin e Berthe chi ha acquistato nel febbraio 1956 UN gioielli situato a 42, rue Albert-Mahieu al signor e alla signora Hébert.

Fino al suo ultimo respiro, Gérard Morlet mantenne questo contatto con il Cotentin. In particolare attraverso il suo amiciziealcuni hanno più di 60 anni. Soffrendo di a malattia neurodegenerativanon poteva più prendere l’aereo. Ma fino alla fine i suoi amici continuarono a venire a trovarlo l’isola della bellezza.

È stato ben curato fino alla fine.

Geraldine Morlet

Quest’ultima, insieme al fratello Gilles, di un anno più giovane, aveva preso in mano le redini delle gioiellerie Morlet 2009quando il loro padre pensionato. Questo vera istituzione locale avevo chiuso definitivamente le sue porte dentro Dicembre 2017.

Video: attualmente su Actu

Un precursore

Orologiaio espertotitolare in particolare di a certificato di istruzione Euna PAC ottenuto nel 1966Gérard Morlet aveva acquistato l’orologiaio al 42 di rue Albert-Mahieu a i suoi genitori nel 1974.

Poi, nel 1989, ha creato il negozio Aurum nel galleria del centro commerciale Euromarché ha La Gelateriaprima dell’apertura una gioielleria nel 1991 al 51 di rue Albert-Mahieu.

Mio padre è stato un pioniere con le sue attività. Quando si era trasferito all’Euromarché, però, era stato criticato. Ma era convinto che ciò avrebbe portato traffico aggiuntivo. Ha lavorato anche per la sua professione, in particolare essendo membro dell’organo dipartimentale del sindacato degli orologiai. Ha lottato molto per migliorare le cose.

Geraldine Morlet

Con questo in mente, lo era stato giudice commissario au tribunale commerciale per 14 anni. Senza dimenticare l’associazione dei commercianti di rue Albert-Mahieu da lui fondata.

Gérard Morlet era presente al bacino economico Cherbourg, ma anche associativo e umano. “Sia professionalmente che extraprofessionalmente, era molto presente nella vita del paese”, conferma la figlia, che mantiene anche lei un forte legame con la comunità. Val de Sairecome suo fratello.

Non mollare mai

Era stato così membro fondatore del Rotary Club di Cherbourg-Val de Saire, e aveva organizzato a La Glacerie il primo campionato francese Di basket in poltrona.

Nel mezzo di Anni ’80allora l’inclusione difficilmente esisteva.

Il motto del Rotary, “servire per primo”, gli si addiceva perfettamente. Era qualcuno che voleva usare la sua voce per far accadere le cose e aiutare chi ne aveva bisogno. Lottò contro le ingiustizie, volendo innanzitutto servire il suo popolo. Era anche un visionario, che aveva sempre buone idee.

Geraldine Morlet

Sua figlia confida di aver imparato da suo padre a non mollare mai davanti a un’idea. “Aveva la capacità di fidarsi degli esseri umani. Ci ha dato la libertà di pensare, di avere sempre il diritto di esprimerci e di osare. E anche darsi tutti i mezzi per riuscirci, senza mai ammettere la sconfitta. Ci ha insegnato a prendere a cuore le cose. »

Il più giovane di tre maschi e due femmine, Gérard Morlet è descritto come un “bon vivant” dalla figlia. Un uomo piuttosto di destra, però senza impegno politicoera un incallito consumatore di sigari.

Dal Cotentin alla Corsica

Molti abitanti di Cherbourg hanno condiviso del tempo con l’indigeno di Dourdan (Essonne), sul marciapiede di rue Albert-Mahieu mentre fumava. Anche lui lo era un grande lettore, appassionato di storia e geografia.

Con la sua personalità era riuscito a sedurre da un capo all’altro della città. Franciapoiché era stato proprio un corso a proporgli di trasferirsi in una casa. “Che è un vero cavalierato”, sorride sua figlia. La prova, se ce ne fosse bisogno, che Gérard Morlet non lasciava davvero nessuno indifferente.

I funerali sono previsti martedì 21 gennaio a Pietracorbara.

Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.

Related News :