Dopo Luna di miele (2019), la regista Élise Otzenberger firma un secondo lungometraggio dall’atmosfera strana, che ci immerge nelle inquietudini di una madre alle prese con la malattia mentale del figlio. Per amore uscirà nelle sale mercoledì 15 gennaio.
Sarah (Cécile de France) e Antoine (Arthur Agual) si sono appena trasferiti in una cittadina di provincia sulle rive della Loira con i loro due ragazzi, Simon (Darius Zarrabian) e Louis (Navid Zarrabian). I genitori, sopraffatti dal ritmo della vita quotidiana e da una forma di usura della coppia, litigano molto. Simon, da quando è scomparso su una spiaggia durante le vacanze, si comporta in modo strano. Ha bisogno di fare il bagno più volte al giorno.
Preoccupati, Sarah e Antoine consultano con lui uno psichiatra. Simon poi confida al medico di sentire delle voci. Sarah, per aiutare suo figlio, decide di prendere in mano la situazione, da sola. Spinta dall’amore per suo figlio, entra in empatia con lui, al punto da mostrare comportamenti difficili da comprendere per chi la circonda.
Fino a che punto può spingersi una madre per dare sollievo al proprio figlio? Sarah è nella posizione migliore per prendersi cura di suo figlio? Il suo eccesso di empatia non rischia di mettere tutti in pericolo? Di questo parla il secondo film di Élise Otzenberger, un dramma misto a fantasia per raccontare la storia di un amore filiale portato all’estremo. A poco a poco, Sarah si chiude nella bolla di follia di suo figlio e la malattia di Simon diventa un nuovo parco giochi per il trio che forma con i suoi due figli, tagliato fuori dal mondo razionale degli adulti.
L’oceano, il bagno, la pioggia, la piscina, una cassetta della posta gocciolante, l’allagamento dell’appartamento di famiglia… Il film è immerso nell’acqua, vettore di comunicazione tra Simon e le voci che sente. L’acqua, come figura allegorica di questo amore fusionale tra madre e figlio. Chi ha ragione in questa storia? Sarah si fonde con il mondo immaginario di suo figlio o con il mondo degli adulti, razionale e ragionevole? Il film non decide, lasciandoci con una sequenza finale a forma di punto interrogativo.
Il tema affrontato è trattato dal regista con una certa singolarità, in un’atmosfera strana servita da un’estetica attenta. Tuttavia, nonostante l’intensità dell’interpretazione di Cécile de France e dell’intero cast, il film finisce per perdersi in una messa in scena un po’ artificiale, che ci isola dalle emozioni dei personaggi.
Genere: Dramma
Direttore: Elise Otzenberger
Attori: Cécile de France, Arthur Igual, Darius Zarrabian
Paga: Francia
Durata:1h30
Sortita: 15 gennaio 2025
Distributore: Tandem
Sinossi : Sarah e Antoine sono sul punto di lasciarsi, indeboliti da una vita quotidiana frenetica, tra il lavoro e i loro due figli. Un giorno Simon, il maggiore, confidò a sua madre di sentire delle voci. Se Antoine fatica a comprendere il problema, Sarah decide di sostenere suo figlio. Fino a che punto sarà disposta ad spingersi per amore?
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