Spagna (N3)
Parigi SG (L1)
Presnel Kimpembe, pur recuperato fisicamente e tornato ad allenarsi da diverse settimane, non è ancora tornato in campo dopo due anni di assenza, situazione che preoccupa questo storico giocatore del PSG.
Vittima della rottura del tendine d’Achille il 26 febbraio 2023 al Vélodrome contro l’OM, il 29enne terzino è tornato agli allenamenti collettivi il 18 ottobre, dopo aver subito una doppia operazione, diverse ricadute e una lunga convalescenza.
Da allora l’attesa è stata infinita perché sono passati tre mesi e lui non ha ancora giocato un minuto.
Mercoledì, nella Coupe de France contro l’Espaly, club della Nazionale 3, questa potrebbe essere l’occasione per il “Presko” di riprendere finalmente ritmo senza troppa pressione e mentre il suo allenatore, Luis Enrique, dovrebbe fare una grande revisione dell’organico e sapendo che Marquinhos è fuori (adduttori).
Per trovare un posto da titolare la strada sarà ancora più lunga visto che il duo Marquinhos-Willian Pacho sembra essere solido nella cerniera centrale, sapendo che anche Lucas Hernandez e Lucas Beraldo possono giocare in queste posizioni.
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“È pronto per aiutare la squadra”
“Domani è una partita ideale per vedere alcuni giocatori. Dopo aver parlato con Presnel, per vedere se si sente pronto per giocare, si sente meglio, ha potuto allenarsi con la squadra durante questo mese. È importante parlare con il giocatore per vedere qual è il suo stato. E’ pronto per aiutare la squadra”ha dichiarato martedì l’allenatore in conferenza stampa.
Figura del club, il “titi parigino”, che l’anno scorso era infortunato fino a giugno 2026, il numero 3 aspetta quindi pazientemente il suo momento, sapendo che non viene regolarmente convocato dal tecnico spagnolo, come è avvenuto ancora per La partita di domenica di Ligue 1 contro il Saint-Etienne (2-1).
Si è recato il 26 novembre per la partita di Champions League a Monaco (1-0), senza comparire a referto e così è stato anche a Doha per il Champions Trophy.
Il mese scorso l’allenatore sosteneva di non voler correre rischi: “Sono due anni che non gioca con continuità, visto che non ha disputato una partita professionistica completa. Ci sono state due ricadute di due infortuni diversi”aveva sviluppato lo spagnolo che stimava che lui “sarebbe molto rischioso accelerare il processo”.
Mercoledì 15 gennaio alle 21, su beIN Sports.
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