In Francia, la prospettiva di uno screening organizzato del cancro al polmone probabilmente non si concretizzerà prima di 5-10 anni. In Australia, invece, mentre uno studio pubblicato a dicembre valuta il rapporto costo-efficacia delle diverse strategie di screening, le autorità hanno annunciato il lancio di un programma di screening nazionale a partire da luglio.
Secondo lo studio pubblicato su The Lancet Regional Health – Pacifico occidentaleun programma di screening che utilizzi uno scanner a basso dosaggio sarebbe economicamente vantaggioso nel contesto australiano se fosse effettuato ogni due anni tra i fumatori o gli ex fumatori accaniti (cessazione del fumo negli ultimi 10 anni e consumo di almeno un pacchetto di sigarette al giorno per 30 anni), dai 50 ai 70 anni.
Per ottenere questo risultato, i ricercatori della Flinders University si sono affidati a uno strumento di modellazione sviluppato nei Paesi Bassi, MIcrosimulation SCreening ANalysis (Miscan-Lung). Utilizzando dati australiani sul comportamento del fumo, sull’epidemiologia del cancro al polmone e sui costi di diagnosi e trattamento del cancro al polmone, lo strumento ha simulato diversi scenari di screening per determinare quello più conveniente. Anche se il cancro al polmone viene diagnosticato troppo spesso tardi, quando le opzioni terapeutiche sono limitate, la simulazione ha tenuto conto dei vantaggi della diagnosi precoce e della crescente adozione di nuove terapie, comprese le immunoterapie e le terapie mirate.
Un investimento redditizio
Sembra che lo screening di pazienti ad alto rischio ogni due anni possa prevenire 62 decessi per cancro al polmone ogni 100.000 persone sottoposte a screening e aggiungere in media 8,4 anni aggiuntivi di vita sana per ogni morte evitata per cancro al polmone. “Per ogni 60.000 A$ spesi per lo screening, una persona guadagnerebbe un anno in più di buona salute”afferma Jackie Roseleur, economista sanitario presso il College of Medicine and Public Health della Flinders University e primo autore.
“Questo studio rappresenta un passo importante per garantire che le strategie di sanità pubblica siano efficaci ed economicamente sostenibili”aggiunge il suo collega Jonathan Karnon della Flinders University, uno dei coautori. La raccomandazione di questo studio è già stata approvata dal Ministro australiano della sanità e dell’assistenza agli anziani che ne ha annunciato il lancio nel luglio 2025.
In Francia la questione dello screening organizzato del cancro al polmone è sul tavolo da diversi anni. A livello internazionale, lo studio americano NLST e lo studio belga-olandese Nelson hanno già dimostrato il beneficio dello screening rivolto ai fumatori o agli ex fumatori di età compresa tra 50 e 74 anni. Numerosi esperimenti furono effettuati anche in Francia e ne confermarono i risultati.
Nel 2022, l’Alta Autorità della Sanità (HAS) ha raccomandato il lancio di un bando di gara per un programma pilota di screening organizzato. Questo è stato pubblicato lo scorso luglio dall’Istituto Nazionale contro il Cancro (Inca) e dovrebbe permettere di chiarire alcune modalità, prima della generalizzazione entro 5-10 anni.
Related News :