Testimonianza
Articolo riservato agli abbonati
Come viviamo la nostra sessualità quando abbiamo meno di 35 anni e siamo sieropositivi in un’epoca in cui gli anni dell’AIDS dovrebbero essere ormai lontani da noi? Per “Libé” raccontano come l’HIV abbia sconvolto le loro vite e la loro intimità. Nel secondo episodio della nostra serie, Mariama, 34 anni, condivide la sua paura di discutere del suo stato di sieropositività con i suoi cari e con i partner sessuali.
Per non perdere nessuna testimonianza o racconto, iscriviti a la nostra nuova newsletter “Living”.
Gli anni dell’AIDS dovrebbero essere ormai alle nostre spalle. Tuttavia, secondo l’associazione Aides, che quest’autunno festeggerà il suo 40esimo compleanno in collaborazione con Libe durante un grande incontro di conferenze il 30 novembrele idee preconcette sull’HIV e sulle persone sieropositive sono ostinate. Nella sua testimonianza, Mariama (1), 34 anni, collaboratrice domiciliare nella regione parigina, racconta come ha iniziato a ritrovare la sessualità un anno dopo la diagnosi.
“Faccio volontariato per una ONG impegnata nella lotta contro l’AIDS, quindi sono abituato a sottopormi regolarmente ai test. Anche io sono un richiedente asilo. Nel settembre 2023 mi trovo sul territorio francese da un anno. Quindi faccio un altro controllo sanitario in un laboratorio. È qui che ho scoperto il mio stato di sieropositività. In questo momento è davvero difficile, non ci credo e non accetto questa diagnosi che arriva da un giorno all’altro. È
Health
Related News :