(AOF) – Valneva annuncia di aver presentato all’agenzia sanitaria americana Food and Drug Administration (FDA) una richiesta di estensione dell’indicazione per il suo vaccino contro la chikungunya Ixchiq. L’obiettivo dello specialista dei vaccini è quello di espandere l’uso del suo prodotto agli adolescenti dai 12 ai 17 anni, dopo le richieste di estensione dell’indicazione presentate all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e a Health Canada due mesi fa, sulla base della fase 3 positiva dati ottenuti negli adolescenti annunciati nel maggio 2024.
AOF – SCOPRI DI PIÙ
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Punti chiave
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– Specialista nello sviluppo di vaccini profilattici contro malattie infettive con opzioni terapeutiche limitate;
– Fatturato pari a 153,7 milioni di euro, di cui il 56% proveniente dall’Europa, davanti alle Americhe (27%), poi Asia-Oceania (9%) e Africa-Medio Oriente (8%) ;
– Ambizione di creare vaccini contro malattie senza soluzioni esistenti con 2 fasi principali, il 2024 per la commercializzazione del vaccino contro la chikungunya Ixchiq e il 2027 per quella del vaccino contro la malattia di Lyme;
– Capitale detenuto al 6,2% (10,36% dei diritti di voto) dal gruppo Grimaud la Corbière e al 6,22% da BPI France, con Anne-Marie Graffin alla presidenza del consiglio di amministrazione composto da 6 amministratori e Thamas Lingelbach alla direzione generale;
– Verso un cambio di governance entro fine anno, per un consiglio di amministrazione e un comitato esecutivo.
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Sfide
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Agilità del modello di business:
– controllo della catena del valore, dalla ricerca al marketing,
– valorizzazione degli asset del gruppo attraverso partnership,
– finanziamento degli sviluppi clinici attraverso un’infrastruttura specializzata per la commercializzazione di 3 vaccini commerciali (Ixiaro contro l’encefalite giapponese, Ixchiq contro la chikungunya e Dukoral contro il colera) e attraverso i diritti ottenuti dalla distribuzione di vaccini per conto terzi,
– sicurezza finanziaria, con liquidità a copertura delle esigenze operative fino al 2027,
– innovazione ricca di un portafoglio di oltre 400 brevetti con 2 asset principali e 3 programmi preclinici: l’unico vaccino in sviluppo clinico contro la malattia di Lyme, l’unico vaccino a iniezione singola contro la chikungunya e 3 candidati vaccini contro il virus Zika, l’Epstein-Barr virus e il metapneumovirus umano;
– Strategia ambientale: efficienza energetica, minimizzazione dei rifiuti, uso ottimale dell’acqua e riduzione del 5%, rispetto al 2016, delle emissioni di CO2 entro il 2025;
– Buona visibilità dell’attività grazie agli accordi sui vaccini con:
– con Pfizer per co-sviluppare e vendere il vaccino contro la malattia di Lyme (308 milioni di dollari),
– con le autorità americane per Ixiario contro l’encefalite giapponese (70 milioni di dollari),
– con Bavarian Nordic per la commercializzazione e la distribuzione di vaccini specializzati,
– con Batavia Biosciences per sviluppare un vaccino economico contro la poliomielite,
– con l’istituto Butantan contro la chikingunya per i paesi a basso reddito;
– Bilancio solido con un patrimonio netto di 128 milioni di euro, rafforzato da una liquidità netta di 126 milioni di euro a fine marzo.
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Sfide
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– Risultati commerciali del lancio, garantito da un finanziamento privato di 100 milioni di euro e da un contributo di +40 milioni di dollari da parte di Cepi e Unione Europea, del vaccino Ixchiq, l’unico vaccino al mondo autorizzato contro la chikungunya autorizzato dal Canada e dall’Unione Europea ;
– Risultati degli studi di fase 3 per il vaccino contro la malattia di Lyme dopo il completamento del reclutamento, in collaborazione con Pfizer che presenterà una domanda nel 2026;
– Ricerca di partenariati per la ricerca sui vaccini contro il metapneumovirus umano e
ampliamento della rete produttiva (3 siti, in Scozia, Svezia e Austria),
– Dopo un 1
È
trimestre positivo (177 milioni di euro di cassa e utile netto di 59 milioni di euro dopo la cessione), target al 2024 alzato: fatturato tra 170 e 180 milioni di euro e spese di ricerca e sviluppo tra 60 e 75 milioni di euro;
.- Obiettivo al 2026 di raggiungere una redditività netta grazie al raddoppio delle vendite, guidate da Ixchiq e Ixiaro, prima di quelle del vaccino Lyme previste sul mercato nel 2027.
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