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Una mostra fotografica per promuovere la vaccinazione di routine e raggiungere i bambini a dose zero

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Sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’eliminazione della poliomielite, promuovere la vaccinazione di routine e raggiungere i bambini a dose zero o sottovaccinati: questi i principali obiettivi della mostra fotografica « Umanamente possibile: vaccinazione per tutti ».

L’inaugurazione ufficiale di questa mostra si è tenuta a Lapan’Andafiavaratra, sotto il patrocinio della First Lady, Mialy Rajoelina, Madrina della Vaccinazione. Era accompagnata dal professor Zely Arivelo Randriamantany, ministro della sanità pubblica, e da Christine Jaulmes, rappresentante dell’UNICEF Madagascar.

Questa mostra, composta da una trentina di fotografie, mette in luce gli sforzi eroici di coloro che lavorano per raggiungere ogni bambino, anche nelle zone più remote del Paese. Le foto catturano momenti forti: la determinazione degli operatori sanitari, le sfide affrontate dalle comunità e le condizioni spesso difficili in cui vengono implementate queste campagne di vaccinazione.

Un impegno nazionale per la vaccinazione

Anche la mostra fa parte della campagna globale « Umanamente possibile »che invita i governi a rendere la vaccinazione una priorità e a stanziare i finanziamenti necessari. In Madagascar, l’anno 2024 è stato proclamato “Anno delle vaccinazioni” dal Presidente della Repubblica, rafforzando così le iniziative per proteggere ogni bambino dalle malattie prevenibili.

In qualità di madrina delle vaccinazioni, la First Lady ha già dimostrato il suo impegno attraverso diverse azioni importanti, tra cui il lancio di campagne per combattere la poliomielite e il Great Catch-up, un’operazione dedicata alla vaccinazione dei bambini non immunizzati di età inferiore ai cinque anni.

Il Ministero della Sanità Pubblica mira ad aumentare la copertura vaccinale di routine in modo che nessun bambino rimanga sotto-vaccinato e che tutti i bambini ricevano tutti i vaccini prima del loro secondo anno di età. Questo obiettivo ambizioso mobilita molti partner, tra cui l’UNICEF, l’OMS, le autorità locali, le organizzazioni della società civile e i leader tradizionali e religiosi.

Una lotta essenziale contro la poliomielite

Il Madagascar, certificato come paese esente dal poliovirus selvaggio indigeno nel 2018, ha tuttavia registrato una recrudescenza di focolai epidemici a partire da settembre 2020. In risposta, nel 2023 sono state effettuate quattro campagne nazionali di vaccinazione contro la poliomielite per fermare la circolazione del virus e rafforzare la immunità collettiva. Nel 2024 sono state condotte altre tre campagne, di cui una integrata nella lotta contro il morbillo.

Nonostante questi sforzi, il Madagascar rimane uno dei paesi con il maggior numero di bambini a dose zero, con oltre un milione di bambini sotto i cinque anni che non hanno ricevuto alcun vaccino tra il 2019 e il 2023. Grazie alle attività di recupero nel 2024 , diverse decine di migliaia di loro sono già stati vaccinati.

Una mostra accessibile a tutti

Dopo l’inaugurazione, la mostra sarà aperta al pubblico, dal 20 al 22 novembre 2024 presso Tana Water Front Ambodivona, e dal 23 al 26 novembre 2024 presso La City Ivandry.

Verrà presentato anche in altre regioni per raggiungere un pubblico ancora più vasto e aumentare la consapevolezza sull’importanza della vaccinazione.

Con questa iniziativa, il Madagascar riafferma il suo impegno a garantire la salute e il futuro dei suoi bambini, inserendosi in una dinamica globale per un accesso equo alle vaccinazioni.

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