Sta emergendo una nuova strada per “identificare e distruggere i coaguli di sangue responsabili degli ictus”, secondo i ricercatori dell’Istituto nazionale di sanità e ricerca medica (Inserm).
Questi ricercatori hanno sintetizzato particelle chiamate “PHySIOMIC” che permettono di identificare e distruggere i minuscoli coaguli di sangue responsabili degli ictus, con maggiore precisione e meno tossicità per l’organismo rispetto al processo attuale.
Efficace sui topi, dobbiamo ancora testare “PHySIOMIC” su due “grandi animali”, quindi sugli esseri umani, e definire una procedura per produrlo in serie prima di commercializzarlo, cosa che non avverrà prima di “cinque-dieci anni”, secondo French ricercatori.
“Un ictus ischemico è causato da un coagulo che migra dall’arteria carotide e blocca il flusso sanguigno nel cervello, uccidendo così i neuroni. Oggi possiamo vedere grandi coaguli utilizzando la risonanza magnetica (MRI). D’altra parte, non sapevamo come individuare i coaguli più piccoli, o “microtrombi”, precisa il ricercatore dell’Inserm Thomas Bonnard, citato dalla stampa francese.
Il mezzo di contrasto “PHySIOMIC” è costituito da microparticelle di ossido di ferro e polidopamina: un insieme di molecole del neurotrasmettitore dopamina con cui solitamente comunicano i neuroni, qui utilizzato come materiale. Una volta iniettato nel flusso sanguigno, si attaccherà al microcoagulo e sarà visibile alla risonanza magnetica grazie alle sue proprietà magnetiche, spieghiamo.
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