Non abbiamo l’abitudine di associare il sito NeozOne a petizioni di ogni genere, a meno che non riguardino la salute pubblica o, da parte mia, le cause degli animali. Questa petizione lanciata da BLOOM e Foodwatch ha attirato la nostra attenzione, perché riguarda uno dei pesci più consumati al mondo : tonno. Secondo il sito web Conserves de Poissons, nel 2021, l’84,1% delle famiglie francesi ha acquistato tonno in scatola nei negozi per un totale di quasi 61.830 tonnellate. Quasi tutti abbiamo una scatoletta di tonno in giro nella credenza, per un’insalata veloce, pasta o riso. La petizione mette in guardia contro un grave pericolo che riguarda tutti noi e che non è nuovo: la presenza di mercurio nelle scatolette di tonno vendute in Europa. Decifrazione.
Effettuati test che si rivelano preoccupanti
La posta in gioco è alta per la salute pubblica! Lo dimostrano i test effettuati sulle scatolette di tonno vendute nei supermercati europei tutte queste scatole, senza eccezione, contengono mercurio. Questo metallo pesante, particolarmente tossico e per la precisione addirittura neurotossico, si trova nei nostri piatti. Le associazioni chiedono ai supermercati di eliminare queste “briciole di tonno”, immerse in un succo contenente mercurio. Essendo il tonno un grande predatore marino, consuma molti pesci che sono essi stessi contaminati dal mercurio.
Mercurio, un prodotto pericoloso per la salute
L’osservazione è abbastanza semplice poiché l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) classifica il mercurio tra i sostanze chimiche più pericolose per la salute. Ricordate, era nei termometri, che sono stati vietati per molto tempo! Questo metallo pesante è considerato pericoloso perché, consumato anche a basse dosi, può essere responsabile di gravi disturbi neurologici negli adulti ed effetti irreversibili sullo sviluppo cerebrale dei feti e dei bambini piccoli. Inoltre, è considerato cancerogeno se consumato regolarmente. Le grandi catene di distribuzione si nascondono per ragioni economiche, a discapito della salute dei consumatori? Questo è quello che pensano le associazioni che si battono perché questo tonno in scatola scompaia dagli scaffali.
Soglie di tolleranza non adeguate
Secondo alcune associazioni, come BLOOM e Foodwatch all’origine di questa petizione, le soglie di tolleranza al mercurio non sono né adeguate né rispettate per questo motivo. Essi chiedere norme più severe per tutelare la salute consumatori, in particolare i bambini piccoli. Il tonno è spesso un “prodotto di punta” che ha sicuramente avuto un forte incremento, ma che resta molto accessibile economicamente. Per le associazioni, i rivenditori che continuano a vendere tonno contaminato stanno diventando complici di un grave problema di salute pubblica. Vi ricordo il link a questa petizione che conta, all’8 novembre 2024, più di 40.000 firme. E tu ? Sosterrete la rimozione del tonno dagli scaffali dei nostri supermercati? O semplicemente bandirete il tonno dai vostri piatti? Dacci la tua opinione o condividi con noi la tua esperienza. Vi preghiamo di segnalarci eventuali errori nel testo, cliccate qui per postare un commento.
Via
Petitions.bloomassociation.org
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