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Ministero della Salute: la situazione epidemiologica nel Paese non è preoccupante

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Il direttore generale della sanità pubblica, Mohamed Mahmoud Ould Ely Mahmoud, ha dichiarato martedì che la situazione epidemiologica nel paese non è preoccupante e che la curva epidemiologica ha iniziato a diminuire, sperando che la situazione sanitaria ritorni alla normalità e che tutti i pazienti guariscano durante la prossima settimana.

Il direttore generale ha aggiunto che le piogge che il Paese ha vissuto durante l’inverno sono state accompagnate da un forte aumento della febbre malarica, che in alcuni casi ha raggiunto il 400%, soprattutto nelle wilaya dei due Hodh, Assaba e Brakna, in particolare “le regioni meridionali di queste wilaya adiacenti alla fascia di confine”, confermando che a Nouakchott e Nouadhibou sono stati registrati casi di febbre malarica che hanno colpito persone di ritorno da queste regioni.

Egli ha sottolineato che i servizi sanitari sono pienamente preparati ad intervenire in questi casi e che finora non è stato registrato alcun caso di febbre emorragica.

I servizi sanitari hanno portato avanti campagne di prevenzione attraverso il programma nazionale di controllo della malaria, che si rivolge principalmente ai bambini sotto i cinque anni, durante il quale vengono distribuite periodicamente e regolarmente zanzariere impregnate, oltre a farmaci per combattere le malattie stagionali.

Le autorità sanitarie regionali stanno monitorando da vicino la situazione e hanno adottato le misure necessarie per trattare questi casi in fase avanzata.

Ha citato casi che hanno provocato la morte, spiegando che il sovraccarico degli ospedali in questo periodo è dovuto alla determinazione di alcuni pazienti a prendere iniezioni invece di altri trattamenti.

Ha esortato i cittadini ad “aderire alle misure preventive per evitare di contrarre la malattia utilizzando zanzariere impregnate e prestando attenzione alle punture di zanzara, soprattutto nelle prime ore della notte”, invitando tutti i cittadini a “rivolgersi al punto sanitario più vicino se ne hanno bisogno”. sospettare la malattia.”

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