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I baby boomer vivono più a lungo ma in condizioni di salute peggiori rispetto ai loro antenati

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L’ESSENZIALE

  • Le malattie croniche, tra cui il diabete di tipo 2, le malattie cardiache e il cancro, sono aumentate in modo significativo nell’ultimo secolo.
  • Le generazioni nate nel dopoguerra, di età compresa tra i 50 e i 70 anni, hanno maggiori probabilità di essere affette da patologia cronica rispetto ai loro predecessori della stessa età.
  • “Queste tendenze preoccupanti potrebbero portare le generazioni più giovani a trascorrere più anni in cattive condizioni di salute e a convivere con disabilità”, hanno affermato i ricercatori.

Oggi viviamo più a lungo, ma stiamo davvero vivendo in modo più sano? I ricercatori dell’Università di Oxford e dell’University College di Londra (Regno Unito) hanno esaminato la questione e hanno valutato la salute delle persone di 50, 60 e 70 anni rispetto a quella delle generazioni precedenti. Il loro lavoro è stato pubblicato nel Giornale di gerontologia.

Una progressione delle malattie croniche nel corso dell’ultimo secolo

Ai fini di questa ricerca, i team britannici hanno analizzato i dati sanitari di oltre 100.000 persone tra il 2004 e il 2018, che hanno permesso di coprire diverse generazioni di persone dai 50 anni in su. I soggetti vivevano in Europa e negli Stati Uniti.

Sono stati riscontrati tassi in aumento di malattie croniche, in particolare quando gli scienziati hanno confrontato le persone nate tra il 1936 e il 1945 e quelle nate tra il 1955 e il 1959. In tutte le regioni studiate, gli adulti nati dopo la seconda guerra mondiale avevano maggiori rischi di soffrire di cancro, malattie cardiache, malattie di tipo 2 diabete o patologie polmonari rispetto alle generazioni precedenti.

I baby boomer corrono un rischio maggiore di diabete di tipo 2 o cancro

I risultati dello studio hanno mostrato che le diagnosi di cancro, problemi cardiaci e colesterolo alto sono aumentate maggiormente in Inghilterra e nel resto d’Europa. Al contrario, la prevalenza del diabete di tipo 2 è aumentata allo stesso ritmo in tutte le regioni. Secondo i ricercatori, i baby boomer, ovvero le persone nate dal 1945 al 1965, e le persone sulla cinquantina avevano una probabilità 1,5 volte maggiore di soffrire di questi problemi rispetto ai loro predecessori della stessa età.

Nonostante i progressi della medicina e la consapevolezza di stili di vita sani, le malattie croniche sono aumentate in modo significativo nel corso dell’ultimo secolo, e colpiscono i più giovani rispetto alle generazioni precedenti. “Il nostro studio fornisce nuove prove preoccupanti che le generazioni nate più recentemente vedono la loro salute peggiorare man mano che invecchiano (…) Se l’aspettativa di vita rimane stabile o continua ad aumentare, queste tendenze preoccupanti potrebbero portare le generazioni più giovani a trascorrere più anni in cattive condizioni di salute e a convivere con disabilità. “ha allertato Laura Gimeno, autrice principale dell’opera e dottorando presso il Centre for Longitudinal Studies dell’University College di Londra, in un’intervista con al Guardian.

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