Età, basso livello di istruzione, fumo, pressione alta non trattata… Molti fattori che contribuiscono alla malattia di Alzheimer sono ormai ben accertati. Ma questa patologia neurodegenerativa si svela poco a poco e compaiono nuovi rischi.
I ricercatori della Cleveland Clinic (Ohio, Stati Uniti) hanno appena evidenziato due nuovi fattori di rischio.
Il primo è la perdita della vista che, come la perdita dell’udito, aumenterebbe l’esposizione alla malattia. L’altro fattore di rischio sono gli alti livelli di colesterolo LDL, in breve, il colesterolo cattivo.
Sebbene gli esatti meccanismi che collegano questi problemi di salute alla malattia di Alzheimer non siano ancora del tutto chiari, sono state avanzate diverse ipotesi.
La prevenzione soprattutto
La perdita della vista potrebbe influenzare l’input sensoriale di una persona, riducendo la quantità di informazioni elaborate dal cervello. Inoltre, potrebbe limitare la capacità di esercitare, socializzare o impegnarsi in attività stimolanti. Sono tutti fattori importanti per una buona salute cognitiva.
Per quanto riguarda il colesterolo, gli autori sottolineano il suo impatto negativo sul cuore e sui vasi sanguigni. Il cervello, ricco di piccoli vasi sanguigni, sarebbe quindi particolarmente vulnerabile agli effetti di alti livelli di colesterolo LDL.
« Se una persona soffre di perdita della vista o di colesterolo LDL alto, la chiave è cercare un trattamento », insistono i ricercatori. “ Se sei preoccupato per la tua vista, consulta il tuo oculista. Se hai un livello di LDL elevato o se si tratta di una malattia ereditaria, è importante consultare regolarmente. E se il tuo medico ti consiglia una dieta, un esercizio fisico o dei farmaci adeguati, segui il suo consiglio. »
Clinica di Cleveland
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