L’avvio di questa campagna di sensibilizzazione è l’occasione per ricordare alcune buone pratiche. “Lo screening del cancro al seno in Belgio viene effettuato a partire dai 50 anni. Di norma ogni due anni. Oggi ci stiamo muovendo verso uno screening personalizzato per ogni donna. Incoraggio tutte le donne a parlare con il proprio ginecologo o medico di base per vedere se hanno un particolare fattore di rischio, una storia familiare o personale che possa portare a uno screening più precoce o più regolare rispetto ai due anni raccomandati oggi.“, consiglia Andrea Gombos, oncologo dell’Istituto Jules Bordet dell’Ospedale universitario di Bruxelles.
Lo screening è uno dei metodi più efficaci per individuare precocemente il cancro al seno, ma ci sono anche segnali a cui prestare attenzione, compreso l’autoesame. “È un nodulo, chiamato nodulo, nel seno e che è palpabile. I linfonodi si possono trovare anche sotto l’ascella. Quindi è importante esaminarti da entrambi i lati. La cosa più semplice è sotto la doccia“, aggiunge lo specialista.
Soprattutto perché queste azioni possono salvare vite umane. “Dovresti sapere che oggi le cure stanno progredendo rapidamente e nove persone su dieci guariscono se il cancro viene diagnosticato precocemente. È quindi importante sottoporsi allo screening e seguire il programma di screening“, sostiene Andrea Gombos.
Ogni anno in Belgio vengono diagnosticati più di 10.000 nuovi casi di cancro al seno.
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