“Ogni inverno, l'epidemia di bronchiolite colpisce circa il 30% dei bambini sotto i due anni”, ha affermato Sarah Sauneron, vicedirettrice della Salute, durante una conferenza stampa. “Dobbiamo continuare a sensibilizzare quante più persone possibile”, ha affermato.
Da domenica, nei reparti maternità e nelle farmacie sono disponibili trattamenti preventivi contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), la causa principale della bronchiolite, per un periodo che dovrebbe estendersi fino a febbraio, hanno affermato le autorità.
Ogni anno, un'epidemia di bronchiolite colpisce i neonati. Generalmente non grave, la malattia può tuttavia causare complicazioni che portano il neonato in ospedale.
Trattamenti preventivi
Tuttavia, la situazione è cambiata con l'arrivo di trattamenti preventivi che evitano in gran parte i ricoveri ospedalieri. Tra questi, Beyfortus, un anticorpo sintetico sviluppato da AstraZeneca e commercializzato da Sanofi, testato con successo lo scorso anno in Francia.
A questo si aggiunge ora Abrysvo della Pfizer, che viene somministrato alle donne incinte al termine della gravidanza.
Infine, molto più specificamente, il Synagis di AstraZeneca è in circolazione da molto tempo, ma è riservato ai neonati ad alto rischio di complicazioni.
La campagna si concentrerà su questi tre trattamenti: alle donne in gravidanza avanzata durante il periodo verrà offerto Abrysvo, mentre ai bambini già nati e di età inferiore a un anno potrà essere somministrato Beyfortus.
Dovrebbe essere l'uno o l'altro, tranne nel caso particolare in cui una madre abbia ricevuto Abrysvo ma abbia partorito molto prima del previsto senza aver avuto il tempo di trasmettere gli anticorpi al suo bambino.
Come ogni anno, le autorità insistono anche sull'importanza dei cosiddetti gesti barriera per impedire la circolazione dei VRS.
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