L’accoltellamento è avvenuto nel bel mezzo del processo per gli attentati del gennaio 2015 che avevano preso di mira il settimanale satirico. L’aggressore, ignaro dell’abbandono della redazione, ha ferito due persone.
Pubblicato il 23/01/2025 19:30
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Le richieste furono seguite. L’uomo è stato processato per aver tentato di uccidere due persone davanti all’ex sede dell’ Charlie Hebdo nel settembre 2020 è stato condannato a trent’anni di carcere dalla corte d’assise speciale per minorenni di Parigi, giovedì 23 gennaio. Zaheer Mahmood, un pakistano di 29 anni, è stato giudicato colpevole di tentato omicidio e associazione a delinquere terroristica.
L’attacco è avvenuto il 25 settembre 2020, nel bel mezzo degli attacchi del gennaio 2015 che avevano preso di mira in particolare Charlie Hebdo. Il settimanale satirico è stato oggetto di nuove minacce da quando ha ripubblicato le caricature di Maometto il giorno dell’apertura dell’udienza. Zaheer Mahmood, seguace di un imam radicale, ha ascoltato “vendicare il Profeta” dopo questa ripubblicazione.
Ignaro che il settimanale si fosse mosso dopo l’attentato che ne aveva decimato la redazione, e pensava di attaccare i giornalisti di Charlie Hebdoaveva ferito gravemente due persone con un elicottero.