L’ex presidente dell’OL, che ha gli uffici della holding di famiglia sulla Presqu’île, ha reagito su Twitter ai grandi ingorghi che paralizzano il centro della città.
“Questi ingorghi senza fine da oltre 2 anni dimostrano i pericoli di un dogmatismo inutile, scarsamente preparato e mal gestito!”si è lasciato trasportare.
Per coincidenza, poche ore dopo Jean-Michel Aulas si è ritrovato accanto a Grégory Doucet alle Halles Paul-Bocuse per l’omaggio a Renée Richard.
“Non è contro il sindaco di Lione”si è difeso dai giornalisti. «Dobbiamo richiamare l’attenzione sui principi secondo cui non si condivide la durata dei lavori, che certe opere vengono rifatte più volte, soprattutto in centro. Dobbiamo stare attenti perché stiamo mettendo in difficoltà l’economia dei commercianti. Non dobbiamo fare tutto allo stesso tempo. Oggi siamo completamente bloccati.ha continuato Jean-Michel Aulas.
“Ho scritto un tweet sulla sicurezza e sugli edifici ricoperti di tag. Io sono di Lione, mi addolora vedere la città sfigurata durante le manifestazioni. Bisogna avere il coraggio di dirlo. Ciò non mi impedisce di non trovarmi faccia a faccia con Grégory Doucet che aveva visto il mio tweet”ha concluso l’interessato.
In ogni caso, la sporgenza di JMA ha causato una forte reazione su X da parte del deputato delle autostrade Valentin Lungenstrass: “Abbi cura dello sport, per favore. Garantiamo che Lione prosperi con nuovi tram, strade pedonali vicino alle scuole e persino verde. Il lavoro è scomodo e stiamo facendo del nostro meglio per ottimizzare”.