Dopo i vigili del fuoco, tocca ai sindacati del CHU intervenire. L’UTS-UGTG denuncia a sua volta le disfunzioni del pronto soccorso per adulti e la congestione derivante soprattutto dalla mancanza di professionisti.
Una lunga fila di ambulanze dell’SDIS in attesa davanti al pronto soccorso dell’Ospedale universitario di Guadalupa… Il video dei vigili del fuoco sconvolti e arrabbiati ha fatto il giro dei social network.
L’UTS-UGTG (Sindacato degli operatori sanitari affiliato all’UGTG) ha inviato una lettera aperta al direttore dell’ARS, Laurent Legendart, al presidente del consiglio di vigilanza del CHUG, Guy Losbar, al direttore generale del CHUG, Éric Guyader, e al presidente della CME, Commissione Medica dell’Establishment, Pascal Blanchet, per allertare sulla situazione delle emergenze per adulti presso l’Ospedale Universitario della Guadalupa.
Il servizio è saturo a causa delle vacanze di fine anno. Una situazione aggravata dall’attuale epidemia influenzale. Il sindacato ha contato fino a 15 mezzi dei vigili del fuoco in attesa fuori dallo stabilimento venerdì scorso (17 gennaio). Questo è troppo per l’UTS che ora si chiede come mai non sia stata ancora avviata la procedura normativa di crisi. I pronto soccorso, che solitamente accolgono tra i 90 e i 100 pazienti al giorno, registrano oggi quasi 120 visite giornaliere.
Per Brigitte Amacin, segretaria della sezione sanitaria dell’UGTG, diversi fattori spiegano la saturazione del pronto soccorso e più in generale la mancanza di letti ospedalieri:
- Mancanza di medici: quattro medici d’urgenza hanno lasciato il servizio e non sono stati sostituiti.
- Situazione dei lavoratori a contratto: Una precarietà che sconvolge la stabilità delle squadre.
- Medici di base di supporto: il servizio di guardia è spesso fornito da medici di medicina generale o stagisti senza supervisione diretta.
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