Pubblicato il
20 gennaio 2025
Dopo aver investito dal 2022 nell’ex emblematico negozio Tati in Boulevard Barbès a Parigi, che ha chiuso i battenti all’inizio dell’anno scolastico 2021, Youssouf Fofana dà nuovo slancio al suo progetto proteiforme chiamato Unione Internazionale della Gioventù all’inizio dell’anno . . Il fondatore nel 2015 del marchio di moda Maison Château Rouge ha progettato un luogo multiculturale e creativo, mescolando moda, arte e design, che quest’anno apre al grande pubblico attraverso un “grande magazzino pop-up”. Al via il 23 gennaio.
Su due piani, lo spazio precedentemente occupato dal marchio a quadretti rosa e bianco ospiterà un punto vendita, uno spazio espositivo, una biblioteca o anche una caffetteria e un laboratorio. Per quanto riguarda il prêt-à-porter, diversi marchi indipendenti sveleranno le loro collezioni. Lo spazio “International Community” si concentra su etichette “ispirate alle controculture” e “portatrici di un impegno che va oltre la moda”. Troviamo ad esempio Omo Ita, Maryse Segu, Maison Château Rouge, Just Kids e Free the youth.
Il secondo spazio moda, chiamato “Matières Premières”, riunisce etichette indossate da una nuova generazione di designer che celebrano l’artigianato locale, come Kartik Research, Meerma Earth, Forêt Virginie, Reward If Found, Fichu e Benoit Lalloz.
Al centro dell’attenzione anche una retrospettiva dei due fotografi Seydou Keïta e Malick Sidibé, con il contributo della galleria Magnin-A. In particolare possiamo ammirare una serie di foto scattate nel 1998 all’uscita della stazione della metropolitana Barbès per la rivista Tati 50×50.
“L’idea del grande negozio pop-up è in linea con il nostro desiderio di creare uno spazio culturale incentrato sulle diaspore e sulle culture africane”, descrive Youssouf Fofana. “Presentare le opere di Keïta e Sidibé in questo quartiere, nel cuore delle comunità interessate, rafforza il nostro approccio. È un modo per dire: questo luogo ci appartiene, questa è la cultura che ne emana”.
In questo luogo, riprogettato con il supporto del collettivo di architettura Ciguë e dell’agenzia Diplomates, verranno proposti anche incontri e workshop, per far emergere una scenografia piuttosto cruda, dove le fondamenta dell’edificio e i suoi materiali fungono da basi negli spazi di vendita. All’interno dell’edificio stesso è stato allestito un laboratorio di costruzione per orchestrare questo lavoro di sviluppo.
Questo progetto è sostenuto finanziariamente ancora una volta dal brand Jordan (appartenente al gruppo Nike), che nell’estate del 2024 ha installato in questa location “District 23”, attorno al mondo del basket e della cultura di strada. Sempre in collaborazione con il collettivo di Youssouf Fofana.
Le mura dell’ex Tati sono dal 2021 di proprietà del gruppo belga Immobel, che intende insediarvi su quasi 7.900 metri quadrati un albergo, alloggi, attività commerciali e uffici. Un progetto chiamato La Passerelle, che richiederà un’importante fase di lavori, di cui non si conoscono ancora i tempi.
Nel frattempo, il grande pop-up store accoglierà i visitatori dal mercoledì alla domenica, dalle 11:30 alle 19, fino al 29 giugno 2025.