Le Seychelles aiutano Mayotte fornendo due chiatte all’isola di Hippocampe. Questo arrivo era previsto dalle autorità. Il prefetto di Mayotte, all’origine di questa operazione, ha contattato il proprietario delle chiatte delle Seychelles, dopo aver consultato gli specialisti mahoraisi sulla fattibilità dell’operazione.
Nonostante i progressi significativi in molte aree, la vita a Mayotte resta colpita dai danni causati dal devastante passaggio del ciclone Chido. Tra le centinaia di difficoltà, i collegamenti marittimi tra Petite e Grande-Terre. Un cordone ombelicale tanto più vitale in quanto il ponte aereo per il trasporto di cibo e attrezzature edili arriva all’aeroporto di Dzaoudzi-Pamndzi, a Petite-Terre.
Le chiatte che effettuavano questo collegamento furono danneggiate dalla meteora. Gli ormeggi delle barche si sono rotti. Le navi si incagliarono, altre finirono impigliate tra altre imbarcazioni.
Le due chiatte delle Seychelles sono quindi essenziali per rinnovare questo collegamento.
Il prefetto di Mayotte, François-Xavier Bieuville ha presentato la sua idea agli specialisti degli affari marittimi del dipartimento. I pochi ostacoli sono stati rimossi, le chiatte stanno arrivando, racconta Le Journal de Mayotte.
Uno dei punti che è stato oggetto di discussione riguarda l’organizzazione degli equipaggi delle due chiatte. Per facilitare le operazioni, le squadre saranno composte da marinai delle Seychelles (lavorano su queste barche e conoscono i loro capricci.) aiutati da colleghi mahoresi (i fondali e le trappole non hanno segreti.).
Questa collaborazione, che dovrebbe durare un mese, permetterà di farlo “razionalizzare imbarco e sbarco”.
Questi strumenti accelereranno senza dubbio la ricostruzione di Mayotte. Non è impossibile che la loro presenza si prolunghi se le chiatte danneggiate non riescono a prendere il sopravvento.
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