Teknival, rave e free party hanno fatto notizia negli ultimi mesi. È appena stato pubblicato un decreto prefettizio che li vieta nell’Aveyron.
Un raduno festivo non autorizzato di troppo? Possiamo pensarlo. Dopo quella dello scorso aprile a Millau (e i suoi oltre 3.000 partecipanti), quella di maggio a Veyreau (e i suoi 700 partecipanti) e l’ultima di inizio anno a La Couvertoirade che ha segnato il record di partecipazioni con un totale di 3.500 “festaioli”, la prefettura ha deciso di reagire.
Ha così pubblicato, questo lunedì 20 gennaio 2025, un decreto temporaneo che vieta gli incontri festivi di carattere musicale fino alla mezzanotte del 31 marzo. Il documento evidenzia ragioni di pubblica sicurezza per giustificare questa misura eccezionale.
Prevenire i disturbi dell’ordine pubblico
Secondo i termini del decreto, il divieto è finalizzato a prevenire i disturbi dell’ordine pubblico che potrebbero derivare dall’evento. Su tutta la rete stradale (rete nazionale e secondaria) è inoltre vietata la circolazione dei veicoli che trasportano apparecchiature suscettibili di utilizzo, in particolare impianti audio, impianti audio o anche amplificatori.
Le autorità hanno anche citato i rischi legati all’inquinamento acustico, alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei partecipanti. Questo divieto si inserisce in un contesto di maggiore vigilanza di fronte agli assembramenti su larga scala.
In pratica, i trasgressori rischiano sanzioni fino alla quinta classe (importo massimo di 1.500 euro, raddoppiabile in alcuni casi di recidiva) ma anche il sequestro dell’attrezzatura per un periodo massimo di sei mesi, in vista della sua confisca da parte di la corte.
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