Questa è la prima misura che il Dipartimento di Meurthe-et-Moselle adotta per cercare di mantenere il proprio bilancio nel 2025. Ed è importante.
Dal 1È Gennaio, il Consiglio dipartimentale non paga più ai beneficiari dell’Assegno di autonomia personalizzato (Apa) l’assistenza domiciliare per i servizi di teleassistenza (allarmi per i single) e di assistenza per la consegna dei pasti.
Nel 2024, questi aiuti arriverebbero a 2.900 persone. Hanno rappresentato una spesa di 100.000 euro per il Dipartimento per la consegna dei pasti a domicilio e di 400.000 euro per l’assistenza a distanza.
“Preservare l’essenziale”
In una lettera indirizzata a questi beneficiari, Catherine Boursier, vicepresidente del consiglio dipartimentale responsabile dell’Autonomia (38 milioni di euro nel bilancio 2024), giustifica questa decisione con il fatto che “come tutti i dipartimenti”, Meurthe-et-Moselle è di fronte “a una crescita della spesa a ritmi sostenuti tra bisogni sociali, inflazione, ma anche e soprattutto numerose decisioni governative non finanziate”.
L’eletto aggiunge che il Dipartimento, guidato dalla sinistra, deve anticipare perché si trova di fronte “a una mancanza di risposta da parte del governo” e che desidera “preservare l’essenziale, vale a dire l’aiuto umano che permette di sostenere azioni essenziali della vita quotidiana dei nostri anziani.
I beneficiari possono fare ricorso per evitare di perdere questo aiuto? Il consiglio dipartimentale li invita a contattare i centri comunali di azione sociale (CCAS) del loro settore.
Il Dipartimento precisa inoltre, nella lettera, che “la teleassistenza e la consegna dei pasti a domicilio danno diritto ad un credito d’imposta fino al 50%”. Insomma: anche i Comuni e lo Stato possono mettere le mani in tasca.
“Decisione vergognosa”
Per un funzionario eletto vicino alla questione, questo annuncio è difficile da digerire. «Per noi, gente di sinistra, toccare il bilancio della solidarietà è difficile da accettare», confida.
Per l’opposizione di destra e di centro questa decisione costituisce “un’umiliazione nei confronti di coloro che, nel corso della loro vita, hanno lavorato, hanno partecipato con l’impegno del loro volontariato alla vita della società, hanno accompagnato spesso i propri figli e nipoti, e aspirare a godere di una vita pacifica”.
“È una decisione vergognosa quando, allo stesso tempo, la presidente del Dipartimento, Chaynesse Khirouni, e la sua maggioranza decidono nuove spese che consistono nella destinazione senza compenso del reddito di emancipazione giovanile (500 euro al mese) e nell’accoglienza dei minori non accompagnati . Chiediamo l’annullamento di questa decisione”, rutta l’opposizione.
50 milioni da trovare
Il consiglio dipartimentale della Meurthe-et-Moselle dovrà votare il suo bilancio alla fine di marzo. Per completarlo dovrà risparmiare 50 milioni di euro. Secondo le nostre informazioni tutti i settori sono chiamati a fare uno sforzo, come l’infanzia e le università.
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