Salins-les-Bains. Via libera comunale, ma resta aperto il dibattito sulla “fabbrica del pellet”.

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Immagine dell’illustrazione @Freepik.

Durante l’ultimo consiglio comunale di Salins-les-Bains, il progetto di installazione di una fabbrica di pellet da parte della società EO2 è stato nuovamente al centro dei dibattiti.

Nonostante le critiche dell’opposizione e le preoccupazioni di alcuni residenti, gli eletti alla fine hanno espresso parere favorevole. La decisione finale, però, spetta al prefetto.
Per il sindaco Michel Cètre, l’investimento di 25 milioni di euro impegnato dalla società EO2 rappresenta una prova concreta della sua volontà di creare posti di lavoro nella regione. Questo punto ha avuto peso nella decisione del consiglio, anche se sono state sollevate altre preoccupazioni, tra cui l’inquinamento acustico, l’aumento del traffico di veicoli pesanti e l’impatto sulla qualità della vita locale.

Qual è l’equilibrio tra sviluppo industriale e preservazione dell’ambiente di vita?

La consultazione pubblica su questo progetto, svoltasi dal 20 novembre al 13 dicembre, ha permesso ai cittadini di Salins-les-Bains e dei comuni vicini – Bracon, Marnoz, Pretin e Saint-Thiébaud – di esprimersi. Questo scambio, organizzato nell’ambito della registrazione di un Impianto Classificato per la Protezione dell’Ambiente (ICPE), ha raccolto diversi pareri, sia favorevoli che critici.

Il feedback del pubblico, così come le opinioni dei consiglieri comunali dei vari comuni interessati, saranno analizzati dalla prefettura nell’ambito del processo decisionale finale. Anche se il progetto consentirebbe di soddisfare una crescente domanda di energia rinnovabile e di portare dinamismo economico locale, continua a dividere.

I funzionari eletti hanno sottolineato la necessità di garantire un equilibrio tra sviluppo industriale e preservazione dell’ambiente di vita. Per il momento il parere favorevole del consiglio comunale segna un passo importante, ma lungi dal chiudere il dibattito.

Francia

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