132 tonnellate di glifosato acquistate nel dipartimento nel 2022

132 tonnellate di glifosato acquistate nel dipartimento nel 2022
132 tonnellate di glifosato acquistate nel dipartimento nel 2022
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Associazione di difesa ambientale approvata dal Ministero dell’Ecologia dal 2008, Générations futures ha appena pubblicato una mappa interattiva che utilizza i dati ufficiali sugli acquisti di pesticidi in Francia (BNV-D) dal 2015 al 2022 (ultimi dati disponibili). Questo strumento online, denominato Geophyto, presenta funzionalità del tutto nuove che permettono di ordinare i dati in base agli anni, alla funzione delle sostanze (erbicidi, fungicidi, ecc.), alla loro pericolosità (cancerogena, tossica per la riproduzione, ecc.), alla loro status giuridico (sostanza autorizzata in biologico o no…), ecc.

Basandosi sui dati ufficiali della BNV-D, questa mappatura consente una visualizzazione semplice e dettagliata degli acquisti di sostanze attive per dipartimento, comprese le categorie di prodotti identificati come cancerogeni, mutageni, tossici per la riproduzione (CMR) e interferenti endocrini. , inquinanti dell’acqua, tossici per l’ambiente acquatico, o anche pesticidi PFAS, in tonnellate o in rapporto alla superficie agricola utilizzabile (SAU).

Prosulfocarb al top delle vendite a Indre

Tra le prime lezioni apprese da questo strumento, Générations futures lo indica “i dipartimenti con un’elevata attività agricola, come quelli con importanti colture di cereali o regioni vinicole, si distinguono per i loro volumi significativi di acquisti di pesticidi”. Incluso Indre, che si colloca al 33° postoe a livello nazionale, con 766,8 tonnellate acquistate nel 2022. Il solo glifosato rappresenta 132,2 tonnellate, ma è superato dal prosulfocarb (158,1 tonnellate), un diserbante utilizzato nelle colture erbacee, noto per essere molto volatile. Mettendo in relazione il tonnellaggio complessivo con la SAU del dipartimento, l’Indre si colloca al 50° postoecon una quantità acquistata di 1,7 kg per ettaro.

Générations futures annuncia inoltre che, nel mese di gennaio, metterà online una nuova mappa che dovrebbe permettere di scendere “almeno a livello di codice postale” così come “statistiche e curve di tendenza che permettono di valutare l’evoluzione degli acquisti di questa o quella sostanza nel tempo”. Aggiungerà anche “nuove categorie di sostanze: neurotossiche, tossiche per gli impollinatori, sostanze persistenti, sostanze PBT (persistenti, bioaccumulabili e tossiche)”.

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