La segretaria nazionale degli ecologisti, Marine Tondelier, ha spiegato martedì all’Agence France-Presse (AFP) “non comprendere l’euforia dei socialisti”poche ore prima della dichiarazione di politica generale del Primo Ministro, a giudicare da ciò “lo stato attuale delle discussioni [donnait] nessun motivo per considerare altro che la censura”. Olivier Faure« dice che non vuole vendere la pelle dell’orso finché non lo uccide, ma ho la sensazione che sia quello che sta facendo.si è pentita.
SU “la proposta” compromesso messo sul tavolo dal Partito socialista, il cui contenuto non è stato rivelato, Marine Tondelier ritiene che non sia “non molto chiaro”e afferma che lo sarà “molto attento a ciò che diranno le parti sociali, in particolare la CGT”.
Per quanto riguarda la questione ambientale, per la quale gli ecologisti chiedono 7 miliardi di euro, MMe Tondelier lo giudica “è uno scherzo”. “Parliamo loro in miliardi, loro ci rispondono in milioni. (…) Se l’ambiente non sarà la priorità, né del governo, né dei nostri partner, ne prenderemo atto”aggiunge.
Continua a pensare “che era necessario negoziare” con il governo; affrontare la situazione “dei più vulnerabili”, “tutto quello che possiamo prendere, dobbiamo prenderlo, ma da lì a gioire non ci siamo”.
Secondo lei nel discorso di François Bayrou ce ne dovrebbero essere alcuni “avanzato”sull’eliminazione dei ticket, sui giorni di attesa per i dipendenti pubblici, sull’aumento dell’obiettivo di spesa dell’assicurazione sanitaria nazionale o addirittura sulla fine dei tagli di posti di lavoro nel settore dell’istruzione nazionale. “Se si realizzerà non sarà niente, avremo giocato il nostro ruolo”dice.
Ma lo giudica anche sui social “il conto non c’è”. La proposta di tassare la ricchezza dei più ricchi, ad esempio, frutterebbe, secondo lei, circa 2 miliardi di euro, “Lontano dal livello dell’ISF [impôt de solidarité sur la fortune] se non fosse stato cancellato ».