Questo diplomatico veterano di 71 anni è stato fino ad ora presidente della Corte internazionale di giustizia dell’Aia.
Pubblicato il 13/01/2025 18:26
Aggiornato il 13/01/2025 19:11
Tempo di lettura: 1 minuto
Un magistrato a capo del governo. Un giudice internazionale, Nawaf Salam, è diventato lunedì 13 gennaio il nuovo Primo Ministro del Libano, incaricato di affrontare le grandi sfide di un Paese in crisi, dopo la sua nomina da parte del presidente Joseph Aoun al termine delle consultazioni parlamentari. Questo diplomatico veterano di 71 anni è stato fino ad ora presidente della Corte internazionale di giustizia (ICJ) dell’Aia. La sua nomina è stata accolta lunedì sera da Emmanuel Macron, che ha dichiarato: “C’è speranza per un cambiamento in Libano”.
La candidatura di Nawaf Salam è stata sostenuta soprattutto dalle forze politiche contrarie al movimento sciita filo-iraniano Hezbollah, uscito molto indebolito dall’ultima guerra contro Israele. Questo magistrato è visto come un intellettuale imparziale, fuori dalla classe politica tradizionale.
In base alla condivisione del potere tra le comunità religiose in Libano, il presidente della Repubblica è un cristiano maronita, il primo ministro è un musulmano sunnita e il presidente del Parlamento è un musulmano sciita. In conformità con la Costituzione, il presidente riceve i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari nonché gli eletti indipendenti. In pratica, designa sempre come Primo Ministro, al termine di queste consultazioni, il candidato che è sostenuto dal maggior numero di deputati.