Lontano dal pantano dell’Assemblea nazionale, il Senato porta avanti metodicamente i suoi pezzi. Mentre mercoledì 15 gennaio il Palazzo del Lussemburgo esaminerà nuovamente la legge finanziaria, la maggioranza senatoriale di destra e di centro ne proclama la stabilità e la serietà del bilancio. Ma, in un modo senza precedenti e ancora più sommesso, la Seconda Camera approfitta del contesto politico per manifestare nuove ossessioni, in particolare contro la transizione ecologica.
Dall’inizio dell’anno scolastico di settembre 2024, i senatori hanno così votato un disegno di legge (PPL) per la programmazione energetica a basso costo sulle energie rinnovabili, hanno varato un nuovo PPL per la “semplificazione” dell’artificializzazione netta zero (ZAN) e adottato in comitato un altro PPL che mira a ridurre numerosi standard agricoli e a reintrodurre alcuni pesticidi neonicotinoidi. Domenica 12 gennaio, a Il pariginoil presidente del Senato, Gérard Larcher, è addirittura sorpreso dalle risorse assegnate all’Agenzia per l’ambiente e la gestione dell’energia, “che dispone di un budget di oltre 4 miliardi di euro”…
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