Due uomini, di 24 e 33 anni, compariranno questo lunedì pomeriggio davanti al tribunale penale di Thonon. I presunti autori dell’attacco perpetrato l’8 gennaio contro gli operatori sanitari dell’HPPS (ospedale privato Pays de Savoie) di Annemasse, sono processati per “violenza contro un operatore sanitario” e “violenza aggravata contro cinque persone che avevano formato tre , quattro e sei giorni di ITT”.
Si ricorda che questo 8 gennaio intorno alle 23, un individuo, accompagnato da suo fratello, si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale privato di Annemasse “per essere curato a seguito degli infortuni subiti nel corso del suo lavoro », Indica Xavier Goux-Thiercelin , procuratore di Thonon in un comunicato stampa.
Per l’accusa, «secondo le dichiarazioni raccolte da membri del personale ospedaliero, il fratello della persona ferita, insoddisfatto dei termini e della durata delle cure, avrebbe poi insultato un’assistente infermieristica accusandola gratuitamente di essere ubriaca e spingendola. Un’infermiera ha chiesto all’interessato di lasciare l’area di trattamento, nella quale era entrato senza autorizzazione, cosa che lui si è rifiutato di fare, tirando l’infermiera per i capelli e spingendola all’altezza delle spalle. Membri del personale ospedaliero, fuori servizio, presenti per il pranzo di Natale, sono poi intervenuti e hanno ricevuto percosse e violenze da parte dei due soggetti”.
Delle 13 vittime identificate tra il personale ospedaliero, a 12 è stata riconosciuta un’inabilità al lavoro da uno a sei giorni, alcune di loro hanno subito violenze fisiche, altre shock psicologici durante gli eventi.
I due fratelli si sono infine presentati la mattina del 9 gennaio al commissariato di Annemasse per denunciare le condizioni del loro ricovero in ospedale e il rifiuto delle cure. Ma alla fine sono stati loro a essere messi in custodia di polizia e sotto controllo giudiziario.
L’emozione suscitata da questo attentato ha spinto l’11 gennaio il ministro della Sanità Yannick Neuder a recarsi in Alta Savoia, il quale ha promesso in particolare “un aumento delle dure pene per gli aggressori”.
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