Come ogni anno, questa settimana inizia la campagna del censimento della popolazione 2025. I 14 censitori (due in più rispetto allo scorso anno visto l’aumento della popolazione) sono sul posto dalla scorsa settimana per individuare le abitazioni da censire e per informare i residenti che verranno censiti. I residenti interessati – un campione pari all’8% della popolazione della Columérine – rappresentano 1.600 nuclei familiari o abitazioni. Dovranno ricevere una lettera informativa dal sindaco. Successivamente il censitore, munito di una tessera ufficiale con la sua foto, consegna a ciascuna famiglia un avviso e un codice identificativo di connessione per rispondere al questionario online (solo il 10% compila un questionario cartaceo).
Il team dell’anno scorso ha voluto continuare questa missione di servizio pubblico poiché ha solo tre nuovi addetti al censimento. “Disponiamo quindi di una squadra esperta che rappresenta una risorsa per la città” afferma Olivier Sonzogni, responsabile del censimento della popolazione del municipio.
Ricorda che il censimento è obbligatorio, gratuito e confidenziale. Non rispondere a siti a pagamento fraudolenti. I dati nominativi raccolti nel corso dell’indagine vengono poi anonimizzati dall’INSEE previa verifica e rimozione di eventuali duplicati.
Il censimento si svolgerà dal 16 gennaio al 22 febbraio 2025. Le rilevazioni verranno poi trasmesse all’INSEE. Nel luglio 2025 saranno resi pubblici i primi dati statistici, ma il nuovo dato sulla popolazione totale sarà noto solo alla fine dell’anno.
Risultati dell’indagine 2024
Secondo il censimento del 2024, la popolazione di Colomiers al 1° gennaio 2025 ha raggiunto i 41.391 abitanti, ovvero 767 in più in un anno. Karine Traval-Michelet, sindaco di Colomiers e vicepresidente di Toulouse Métropole, analizza questi dati: “ci dicono che Colomiers resta il centro attrattivo della Tolosa occidentale per gli imprenditori grazie al suo tessuto economico, ai suoi servizi di trasporto in comune, ma anche alla sua servizi e la sua rete associativa per le famiglie che vi si stabiliscono più che altrove.
Poiché la città si è sviluppata in gran parte in termini di edilizia residenziale negli anni 2010, ciò ha avuto un impatto sull’accoglienza di una nuova popolazione. Oggi il contesto è cambiato con diverse forme di urbanizzazione, la città rinnovandosi più che attraverso estensioni. Sebbene la dinamica di crescita sia meno significativa rispetto a dieci anni fa, la città continua comunque il suo sviluppo demografico. La struttura della sua popolazione sta cambiando: la quota dei giovani (da 0 a 30 anni) è relativamente più stabile da circa dieci anni, mentre quella degli anziani (da 60 a 75 anni) è in leggero aumento da quindici anni. L’urbanizzazione e l’offerta di alloggi hanno permesso di accogliere anche famiglie con bambini. Non si può quindi parlare di invecchiamento della popolazione, poiché la piramide delle età resta molto equilibrata.
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