Le mascherine sono state tolte questo venerdì sera attorno al tavolo presso la sede dell’Agenzia regionale sanitaria (ARS) Grand Est a Nancy, dove si è tenuta una conferenza stampa per discutere della situazione dell’epidemia di influenza che colpisce attualmente il Grand Est, come anche il tutta la Francia. Cosa dovremmo ricordare?
Una grave epidemia
“L’epidemia è forte, molto forte”, ha insistito Christelle Ratignier-Carbonneil, direttrice generale dell’Ars, precisando che i passaggi registrati nei 52 servizi di emergenza del Grand Est sono stati i più alti osservati negli ultimi dieci anni. Per il momento l’Ars non dispone di dati dipartimentali sul numero di decessi legati all’influenza, ma a livello nazionale si osserva un “eccesso di mortalità”. Le cause di questa gravità sono molteplici. «Prima di tutto abbiamo in circolazione diversi ceppi virali [3, NDLR] e che colpiscono tutte le fasce d’età”, ha indicato il direttore generale dell’ARS. A ciò si uniscono sintomi gravi (40° di febbre, spossatezza) e una popolazione a rischio (persone sopra i 65 anni e sotto i 65 anni affette da malattie croniche, donne incinte, persone affette da obesità, colf, ecc.) scarsamente vaccinata (20% nella popolazione Grand Est) e aumentano i ricoveri.
Ospedali alsaziani sotto pressione, ma per il momento meno in difficoltà di altri
Questo venerdì sera nessuno degli ospedali alsaziani aveva attivato il suo piano bianco. Otto l’hanno attivato altrove nel Grand Est e 87 in Francia. Sette stabilimenti, invece, sono stati dichiarati sotto tensione: a Mulhouse, Colmar, Sélestat, Strasburgo, Saverne, Haguenau e Wissembourg. Il sistema “Ospedale in tensione” consente di effettuare riorganizzazioni interne per aprire ulteriori posti letto, senza far scattare il piano bianco.
Non è troppo tardi per vaccinarsi
Il direttore generale dell’Ars ha ribattuto a casa: “Non è troppo tardi per vaccinarsi. » Tanto più che, per il momento, non è possibile prevedere quando verrà raggiunto il picco epidemico. L’unica certezza: “Non è per domani”, ha aggiunto, ricordando che il vaccino disponibile è “efficace su almeno due dei tre ceppi virali in circolazione”. Dobbiamo ancora trovarne qualcuno. Nell’Alta Marna, le farmacie hanno segnalato carenze di scorte.