Gli amici del museo Terrus propongono, Lunedì 13 gennaio alle 17,30 conferenza di Vincenzo Celiberti, archeologo e preistorico. L’immagine della donna nella preistoria è stata a lungo plasmata dai cliché. Uno dei luoghi comuni raffigura la donna preistorica confinata nei compiti domestici e nella procreazione, mentre l’uomo sarebbe il cacciatore, dominatore della natura e dei gruppi umani. Un altro stereotipo è quello della “donna preistorica passiva”, senza alcuna iniziativa o ruolo sociale se non quello di madre e nutrice. Studi recenti hanno dimostrato che le donne partecipavano a compiti essenziali come la raccolta, la creazione di strumenti, la gestione delle risorse e, in alcuni casi, i rituali e gli aspetti sociali dei gruppi. Alcuni ritrovamenti di sepolture evidenziano anche donne sepolte con oggetti simbolici di potere, suggerendo che svolgessero un ruolo di leadership. Questi cliché vengono demistificati, dando luogo a una ridefinizione più giusta e precisa del loro posto e del loro contributo alla società. Ciò consente non solo di correggere una visione errata del passato, ma anche di riconoscere la ricchezza e la diversità dei ruoli di ciascun membro di queste antiche società. Vincenzo Celiberti, ricercatore presso l’UPVD, ha partecipato e/o diretto numerose campagne di scavi e studi di industrie litiche all’estero, in Africa, Asia, Oceania e in diversi paesi europei. È anche ricercatore presso l’Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma e la Fundacion instituto de investigacion de Prehistoria y evolucion humana di Lucena, Spagna.
