Trattare un bambino con un virus respiratorio, imbrogliare i bambini, rendere i pasti più facili per i bambini con autismo o ADHD, allattamento al seno e asma
SALUTE
La stagione dei virus: come curare il tuo bambino
Diversi bambini sono malati in questo momento e i pronto soccorso sono stracolmi a causa dei virus respiratori che circolano. A ciò si aggiungono le gastroenteriti e la ricomparsa del morbillo.
Ecco i link da consultare per conoscere i sintomi di ciascuna di queste patologie, per sapere cosa fare per curare il proprio bambino e, se necessario, quando recarsi al pronto soccorso.
Consultate anche: la Scheda Consigli e prevenzione – Curare il vostro bambino malato a casa, creata dagli istituti sanitari di Montreal.
COMPORTAMENTO
Perché i bambini tradiscono?
Tuo figlio tende a imbrogliare nei giochi o nello sport? Questo comportamento è comune tra i bambini e generalmente non è preoccupante, afferma un esperto di psicologia dell’educazione.
Il tradimento può indicare che il bambino sta sviluppando nuove abilità, inclusa la comprensione di come pensano gli altri, spiega l’esperto. Infatti, per imbrogliare, il bambino deve pensare a ciò che pensa l’altra persona e poi farle credere in una realtà diversa. Queste abilità cognitive compaiono in età prescolare, ma è solo alla scuola elementare che il bambino può mantenere una storia falsa per un certo periodo di tempo.
I bambini sarebbero anche più propensi a imbrogliare se ne valesse la pena. Ad esempio, in uno studio, i bambini di età compresa tra 7 e 10 anni imbrogliavano di più lanciando i dadi quando potevano vincere un premio più grande.
Ecco alcuni suggerimenti per scoraggiare tuo figlio dal tradimento:
- Rendetelo consapevole delle conseguenze (es: “rovina il divertimento dei tuoi amici”, “gli altri saranno meno interessati a giocare con te”). Tuttavia, evita di discutere con lui, perché potrebbe avere paura di ammettere di averlo tradito.
- Parla bene di tuo figlio, perché se ha una buona autostima, sarà meno probabile che tradisca.
- Evitare di esercitargli troppa pressione affinché abbia successo (es.: sport, scuola). Gli studi rivelano che l’imbroglio è più probabile in ambienti altamente competitivi.
- Dare l’esempio.
Fonte: La conversazione
CIBO
Bambini con autismo o ADHD: 6 consigli per facilitare il momento dei pasti
I bambini con autismo o disturbo da deficit di attenzione (AD/HD) a volte hanno comportamenti alimentari particolari. Per garantire che tuo figlio riceva i nutrienti di cui ha bisogno, considera le sue preferenze, consiglia due nutrizionisti.
Ecco i loro suggerimenti:
- Se tuo figlio preferisce un tipo di cibo (croccante, morbido, salato, acido, ecc.), prova a trovare cibi che soddisfino i suoi gusti in ciascun gruppo alimentare (frutta e verdura, cibi proteici, cibi integrali).
- A casa, lascia che tuo figlio mangi i suoi piatti preferiti. Portalo con te quando mangi fuori.
- Offri cibo e acqua ogni 2 o 3 ore, poiché i bambini con autismo o ADHD potrebbero avere difficoltà a decodificare i segnali di fame e sete.
- Offritegli cibi che lo facciano sentire sicuro ad ogni pasto, ma anche nuovi. È importante dargli l’opportunità di variare la sua dieta.
- Cerca di gestire gli stimoli sensoriali legati ai pasti. Per ridurre il rumore, lascia che tuo figlio indossi le cuffie. Per ridurre gli odori di cucina, utilizzare un ventilatore. Puoi anche servirgli cibi freddi.
- Apparecchia sempre il suo posto a tavola e incoraggialo a mangiare con la famiglia. Tuttavia, consentigli di ritirarsi in uno spazio tranquillo, se necessario.
Fonte: La conversazione
LATTE MATERNO
L’allattamento al seno potrebbe proteggere i bambini dall’asma
L’allattamento esclusivo al seno fin dai primi giorni di vita del neonato è associato a un minor rischio di asma in seguito, rivela uno studio americano.
Infatti, i bambini che ricevono solo latte materno durante la degenza ospedaliera hanno il 22% in meno di probabilità di soffrire di asma durante la prima infanzia. Inoltre, i bambini allattati al seno fin dal primo pasto avrebbero avuto un tasso di asma inferiore rispetto a quelli il cui primo pasto non era latte materno.
Questi risultati evidenziano l’importanza di sostenere e promuovere l’allattamento al seno esclusivo durante i primi giorni di vita, perché può avere un impatto positivo sulla salute dei bambini, ritiene l’autore principale dello studio.
Per realizzare questo studio, il gruppo di ricerca ha analizzato i dati sanitari di 9.649 bambini. Di queste, il 31% è stato alimentato solo con latte materno durante la degenza ospedaliera, mentre l’81% è stato alimentato parzialmente con latte materno.
Fonte: EurekAlert!
Leggi anche:
9 gennaio 2025
Nathalie Vallerand – Squadra Nasci e Cresci
Foto: GettyImages/Halfpoint, Anchiy, martinedoucet e FatCamera