Slancio verso una prevenzione rafforzata e un monitoraggio adeguato
Il nuovo libro sulla salute, ora esteso a 128 pagine, offre contenuti aggiornati per affrontare le sfide attuali. Tra i principali temi trattati:
- Gli schermi : Nuovi messaggi di prevenzione avvertono dei rischi legati alla sovraesposizione agli schermi, con la severa raccomandazione di evitarne l’uso prima dei 3 anni di età. I genitori sono inoltre incoraggiati a favorire le interazioni dirette per favorire lo sviluppo psicomotorio del bambino.
- Cibo : Vengono forniti consigli specifici sulla diversificazione della dieta, in particolare sull’introduzione del glutine tra i 4 ei 6 mesi.
- Prevenzione della violenza : Il quaderno comprende pagine dedicate alla sensibilizzazione contro la violenza fisica e psicologica, destinate a guidare i genitori verso un’educazione alla cura.
Nel quaderno sono dettagliate le 20 visite mediche obbligatorie, con l’aggiunta di una nuova visita a 6 anni di età. Questo momento cruciale consente di individuare precocemente i disturbi dell’apprendimento, monitorare il peso e valutare la salute mentale dei bambini quando entrano nella scuola primaria.
Le griglie di screening per i disturbi dello sviluppo neurologico sono state arricchite e incluse nelle consultazioni obbligatorie, consentendo ai professionisti di identificare meglio i segnali di allarme e guidare le famiglie se necessario.
Un’opportunità per un monitoraggio pediatrico adattato
Nonostante queste critiche, la nuova cartella clinica offre agli operatori sanitari uno strumento arricchito e strutturante per il monitoraggio dei bambini. Rappresenta un progresso in termini di prevenzione e sostegno ai genitori, anche se sarebbe stata auspicabile una transizione più rapida al digitale.
I professionisti sono invitati a sfruttare appieno le risorse del quaderno per approfondire il dialogo con le famiglie, anticipando la futura integrazione degli strumenti digitali.
Rapporto sanitario 2020: Frédéric Bizard denuncia un preoccupante ritardo tecnologico
Frédéric Bizard, economista e professore all’ESCP Europe, critica severamente l’assenza di una versione digitale di questo taccuino, che definisce un flagrante fallimento delle istituzioni pubbliche in termini di gestione digitale. Secondo lui, questa incapacità di integrare una soluzione digitale nel monitoraggio della salute dei bambini è sintomatica di una governance frammentata e inefficace delle tecnologie sanitarie. Infatti, il Ministero della Salute ha annunciato che la versione digitale sarà disponibile solo nel 2026, il che lascia scettici sulla reale capacità del Paese di integrare le nuove tecnologie nella gestione della sanità pubblica.
L’ostacolo principale secondo lui risiede nella governance della sanità digitale in Francia, che è frammentata tra diversi enti (Ministero della Salute, Assicurazione sanitaria, Agenzia per la sanità digitale, ecc.), ciascuno con missioni poco definite. Ciò genera ritardi nell’innovazione e nell’implementazione di soluzioni digitali, come la cartella clinica. Questa constatazione di disorganizzazione è sottolineata anche da altri esperti del settore. Tuttavia, sono state intraprese riforme per migliorare questa situazione, in particolare con la creazione di “My Health Space”.
Evoca anche una certa riluttanza tra alcuni alti funzionari, che temono i costi elevati della tecnologia digitale o la perdita di controllo sui dati sensibili dei cittadini. Questa esitazione nell’adottare nuove tecnologie potrebbe minare l’efficacia della gestione della sanità pubblica a lungo termine. Infatti, mentre paesi come l’Estonia e la Danimarca sono stati in grado di adottare soluzioni digitali avanzate nei loro sistemi sanitari, la Francia sembra essere notevolmente in ritardo.
L’economista evidenzia il potenziale risparmio che l’integrazione di un taccuino digitale consentirebbe: secondo lui, tale transizione potrebbe consentire notevoli risparmi nel breve termine, stimati tra 5 e 10 miliardi di euro, riducendo al contempo l’impatto ecologico legato alla stampa di milioni di quaderni di carta. Sebbene queste cifre siano difficili da confermare, il principio stesso della dematerializzazione presenta numerosi vantaggi, in particolare per le famiglie e gli operatori sanitari, che trarrebbero vantaggio da un accesso più rapido e personalizzato alle informazioni mediche del bambino.
Un impatto sulla credibilità delle autorità pubbliche
Secondo Bizard, l’incapacità delle autorità pubbliche di offrire una soluzione digitale evidenzia anche una perdita di credibilità. Mette in discussione la capacità dello Stato di regolare e valutare il sistema sanitario quando non riesce a implementare uno strumento digitale di base come una cartella clinica. Questa situazione solleva interrogativi sulla performance complessiva del sistema sanitario, in particolare per quanto riguarda le politiche di prevenzione e la gestione dei dati sanitari.
La sua conclusione è chiara: “Nel 2025, privarci delle opportunità digitali equivale a declassare il nostro sistema sanitario al livello dei paesi emergenti. »