È stato presso la cappella dell’ospedale di Chicoutimi che la settimana scorsa ha avuto luogo l’inaugurazione dello spazio Dr. Aurélien Carré, un luogo dedicato ai pazienti che desiderano ottenere assistenza medica in punto di morte.
Dopo aver ricevuto la diagnosi di Alzheimer, il dottor Carré ha chiesto assistenza medica per morire nel 2022, per non subire gli effetti devastanti di questa terribile malattia. Purtroppo posti come quello di Chicoutimi sono molto rari e il figlio del defunto medico, Bruno Carré, ci spiega da dove è nata l’idea di istituire una struttura del genere.
“Papà è sempre stato un uomo di progetti. Quando voleva ottenere assistenza medica per morire e non riusciva a trovare un posto dove farlo, si diceva che bisognava fare qualcosa. Mio cognato Stéphane mi ha allora proposto l’idea di creare uno spazio come questo. All’epoca era troppo all’avanguardia, ma ora è la prima volta e penso che ce ne saranno molte altre. »
Per la moglie del defunto, la signora Denyse Gauthier, l’emozione era al culmine, ma voleva che la memoria del marito fosse onorata. La creazione di questo spazio non è solo un’eredità della famiglia Carré alla popolazione della regione, ma un modo per offrire conforto alle persone in fin di vita.
“Sono felice di lasciare qualcosa a suo nome in ospedale, dopo aver lavorato lì per 40 anni. E’ molto bello, mi commuove moltissimo. »
Secondo la presidente della Fondation de ma vie, Kathie Gravel, questo annuncio è un modo per dire a coloro che hanno fatto la scelta che ora hanno un posto dove attraversare questa fase. Afferma inoltre che il luogo dovrebbe essere logico, poiché si trova in un ambiente adatto e sicuro, per fornire questo tipo di assistenza.
“La Fondazione ha ascoltato un’esigenza. Ci siamo incontrati con le autorità ospedaliere e abbiamo iniziato a pianificare il progetto. Sono intervenuti diversi relatori, ma è il tipo di progetto che la Fondazione ama ideare perché riguarda tutti. » ha concluso la signora Gravel.
