Istituto di riabilitazione visiva Saint-Louis: assistenza completa per i non vedenti

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Inaugurato all’inizio dell’anno, l’Istituto di Riabilitazione Visiva Saint-Louis (IRVSL) è stato inaugurato il 10 dicembre 2024.

Questo istituto, creato su iniziativa dell’Ospedale Nazionale dei 15-20 e dell’associazione Valentin Haüy, mira a rispondere all’inadeguatezza del trattamento della disabilità visiva in Francia. Si stima che circa 2 milioni di persone siano affette da ipovisione. Può avere diverse origini (AMD, glaucoma, retinite pigmentosa, retinopatia diabetica, ecc.) e può essere dovuta ad un notevole deterioramento dell’acuità visiva o ad una riduzione del campo visivo. Colpisce individui di tutte le età ma soprattutto persone sopra i 50 anni, diventando un problema di salute pubblica quando lo studio Homere pubblicato nel febbraio 2023 stima che entro il 2040 più di un terzo dei francesi avrà più di 60 anni.

L’Istituto di Riabilitazione Visiva Saint-Louis rappresenta un importante passo avanti nella gestione della disabilità visiva in Francia, offrendo una risposta globale e coordinata ai bisogni delle persone ipovedenti.

Il terapista occupazionale insegna ai non vedenti a compensare la propria perdita visiva, in particolare attraverso il tatto, ad esempio con attività come giochi di carte da fare con i propri figli o nipoti, oppure riconoscendo le monete dalle strisce sul bordo.

Un progetto unico ed innovativo

L’Istituto di Riabilitazione Visiva Saint-Louis, situato in uno spazio di quasi 1000 m² distribuiti su 2 livelli, offre un percorso completo di accoglienza, orientamento, monitoraggio medico e supporto medico-sociale. Comprende diversi poli:

  • Un centro di accoglienza e orientamento con la piattaforma di accoglienza, coordinamento e orientamento (PACO)
  • Un centro di assistenza medica e medico-sociale (oftalmologi, ortottisti, terapisti occupazionali, terapisti dell’apparato motorio, psicologi, ecc.)
  • Un centro di ricerca dedicato all’innovazione nella salute visiva

CECOM: partner chiave del Saint-Louis Visual Rehabilitation Institute

Optic 2000, partner di questo progetto innovativo, si è accorta di questo problema nel 2010, creando i Cecom (Centri di test e consulenza ottica per non vedenti), nei locali dell’Istituto della Visione, su iniziativa del professor José-Alain Sahel.

Olivier Padieu, presidente della fondazione aziendale Optic 2000 Lissac Audio 2000, ha ricordato: “Quasi 15 anni fa abbiamo aperto il nostro primo Cecom a Parigi per informare, sostenere e guidare le persone non vedenti. Oggi in questo centro lavorano 20 ottici e 10 ortottisti temporanei. E quest’anno, dopo Parigi, Lille e Besançon, abbiamo aperto il 4° Cécom a Nantes. In tutto il Paese gli ottici esperti del nostro marchio sono mobilitati. Attualmente disponiamo di 237 negozi approvati Optic 2000 Points Expert Low Vision, di cui 2 in Guadalupa. In questi centri, un ottico specializzato nei problemi visivi ma anche psicologici delle persone ipovedenti valuta le capacità visive e individua, sulla base del progetto visivo, le soluzioni più adatte alle loro esigenze quotidiane. Oggi vedo i progressi che abbiamo fatto e quanto sono orgoglioso di unirmi a questo Istituto Saint-Louis e di partecipare così alla costruzione collettiva di un percorso globale per i non vedenti. »

Laboratorio digitale dove i pazienti non vedenti imparano a regolare il proprio computer e a utilizzare le funzioni vocali per acquisire autonomia, ad esempio per gestire le fatture

Supporto medico e riabilitazione

Il Servizio di Medicina e Riabilitazione (SMR), aperto da febbraio 2024, offre cure diurne per preservare l’autonomia dei pazienti nella loro vita quotidiana e professionale. Questo servizio mobilita professionisti multidisciplinari (oculisti, ortottisti, terapisti occupazionali, ecc.) per adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun paziente. L’Istituto offre due approcci complementari:

  • Riabilitazione, che ottimizza l’uso del potenziale visivo mantenuto e di altre capacità sensoriali
  • Riabilitazione, che utilizza strategie cognitive o sensoriali per compensare la perdita visiva e migliorare l’autonomia e la fiducia personale

Coordinamento dell’assistenza medica e del supporto sociale

Gli obiettivi di strutture come SAMSAH DV e SAVS DV sono mantenere le persone ipovedenti a casa e responsabilizzarle. Offrono supporto per le attività quotidiane, promuovono le connessioni sociali e professionali e aiutano le persone con disabilità a utilizzare i dispositivi. È disponibile anche il supporto psicologico, con consultazioni regolari e supporto per i pazienti e i loro cari.

Ricerca e innovazione

L’Istituto comprende uno spazio dedicato all’innovazione e alla ricerca, con tecnologie moderne, terapie innovative come l’optogenetica, la terapia cellulare e altre a venire. I programmi di ricerca saranno incentrati sulle esperienze dei pazienti (analisi di dati di vita reale), al fine di approfondire gli aspetti economici, psicologici e sociali delle conseguenze della disabilità visiva e di valutare meglio gli impatti della disabilità visiva sull’autonomia. Lavoro svolto sotto l’egida del FOReSIGHT University Hospital Institute (IHU), in collaborazione con le istituzioni vicine: Vision Institute e la piattaforma Streetlab, per definire nuovi protocolli riabilitativi al fine di ottimizzare l’apprendimento dei pazienti

Alcuni dati dell’IRVSL da marzo a ottobre 2024

  • 262 file ricevuti
  • 165 direzioni finalizzate
  • 80 richieste attualmente in fase di elaborazione
  • 17 richieste in attesa di elaborazione
  • Il 63% dei ricorsi ad un SMR
  • Il 33% dei fascicoli riguardava CECOM

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