Ciò significa che i circuiti del cervello sono malleabili, flessibili, flessibili… Sotto l’influenza dell’apprendimento, cambiano letteralmente forma, un po’ come un viso o… un gluteo sotto il bisturi di un chirurgo plastica . In realtà ogni cellula nervosa, ogni “neurone” è un piccolo animale indipendente. Durante il secondo trimestre di gravidanza, nel cervello fetale, i neuroni migrano, nuotano letteralmente o si arrampicano gli uni sugli altri per raggiungere la loro posizione finale. E poi, i loro rami continuano a dimenarsi costantemente e, man mano che imparano, crescono o diventano rachitici.
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Questa plasticità consente al cervello di adattarsi a situazioni inaspettate
Esattamente. Ho avuto modo di studiare un esempio straordinario quando ho conosciuto Nico, un giovane spagnolo ventenne e pieno di talento: membro della squadra spagnola di scherma, è anche un ottimo pittore. Durante una visita al museo d’Orsay, ha realizzato in poche ore una splendida copia di un dipinto di Monet. E fa tutto questo con… un solo emisfero, solo metà cervello! Nico, infatti, quando era molto piccolo soffriva di una grave epilessia e per curarlo, a tre anni, i chirurghi decisero di asportargli praticamente tutto l’emisfero destro. Pertanto**, ha frequentato tutti gli studi esclusivamente con l’emisfero sinistro – e ciò non gli ha impedito in alcun modo di imparare a leggere, scrivere, dipingere o ottenere il diploma di maturità.** Quando Nico è venuto al laboratorio, a NeuroSpin, e noi scansionandolo con la nostra risonanza magnetica, abbiamo osservato che erano presenti praticamente tutti i circuiti abituali, visione, linguaggio, calcolo… semplicemente erano tutti affollati in un unico emisfero, il sinistro.
