Latte di soia, avena, mandorla… L’OMS mette in guardia dalle bevande vegetali che sostituiscono i latticini

Latte di soia, avena, mandorla… L’OMS mette in guardia dalle bevande vegetali che sostituiscono i latticini
Latte di soia, avena, mandorla… L’OMS mette in guardia dalle bevande vegetali che sostituiscono i latticini
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Ricco di calcio, il latte contribuisce al rafforzamento delle ossa e dei denti, alla trasmissione dei messaggi nervosi e alla regolazione dei battiti cardiaci… Ma oggi non ha più lo stesso valore.

Se prima se ne consigliava il consumo quotidiano, ora il latte è accusato di provocare patologie e disturbi digestivi…

Sostituito poco a poco dai prodotti vegetali, come il latte di soia, di mandorla o di avena, il suo consumo diminuisce sempre di più, al punto che oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si preoccupa.

“Il consumo di latticini sta diminuendo tra adolescenti e adulti, aumentando il rischio di carenza di iodio”, avverte l’Oms in un rapporto. Al contrario, notiamo che le alternative vegetali si stanno diffondendo con preoccupazione “approvvigionamento di iodio insufficiente nella regione europea”.

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E per una buona ragione, il latte e i latticini sono un’importante fonte di iodio. Tuttavia questo elemento è essenziale per la sintesi degli ormoni tiroidei che svolgono un ruolo fondamentale nei processi di crescita e maturazione delle cellule, mantenimento della temperatura corporea, regolazione del dispendio energetico e sintesi proteica. Lo iodio è tanto più necessario per i bambini, ma anche per le donne incinte, per lo sviluppo del cervello fetale, ricorda l’OMS.

Un richiamo che prende di mira soprattutto i paesi che fanno affidamento sul latte come fonte di iodio, un elemento che non si trova nelle bevande a base vegetale. Di fronte a questa carenza, le donne sono particolarmente esposte. Una carenza di iodio, infatti, si associa ad un aumento del volume della tiroide con comparsa di gozzo e nelle sue forme più gravi può portare all’ipotiroidismo e causare affaticamento, sensibilità al freddo, aumento di peso, ecc. Oro “Le donne corrono già un rischio maggiore di carenza di iodio e malattie della tiroide rispetto agli uomini”, avverte Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa.

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