Vittima del disagio mentre guidava la sua auto, una giovane donna ritrova le persone che l'hanno aiutata prima che arrivassero i soccorsi, grazie a Facebook

Vittima del disagio mentre guidava la sua auto, una giovane donna ritrova le persone che l'hanno aiutata prima che arrivassero i soccorsi, grazie a Facebook
Vittima del disagio mentre guidava la sua auto, una giovane donna ritrova le persone che l'hanno aiutata prima che arrivassero i soccorsi, grazie a Facebook
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l'essenziale
All'uscita dall'ospedale di Angers, una giovane donna di 24 anni, presa in cura in seguito ad un disagio verificatosi mentre era alla guida, ha voluto ringraziare i suoi anonimi angeli custodi che si sono presi cura di lei fino all'arrivo dei soccorsi. Il suo messaggio, gettato come una bottiglia in mare, è stato condiviso centinaia di volte, fino ad arrivare nelle mani degli interessati.

La storia sarebbe potuta finire lì. Accolta dai passanti dopo essersi sentita male durante la guida, una giovane donna è stata portata e curata in ospedale. Ma quest'ultima uscì con il fermo desiderio di ringraziare queste anime caritatevoli che si presero cura di lei. Ha quindi postato un messaggio sulla pagina Facebook “Living in Angers” per cercare di ritrovarli.

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“Cerco 3 o 4 persone che vorrei ringraziare con tutto il cuore”, ha scritto la giovane 24enne, affetta dalla sindrome di Ehlers-Danlos che si manifesta come stanchezza cronica.

Il messaggio postato dalla giovane 24enne.
Screenshot della foto del gruppo Facebook “Living in Angers”

Una semplice chiamata, trasmessa quasi 300 volte, come indicato Francia occidentale. Tra questi, una delle persone che si sono prese il tempo per assicurarsi che tutto andasse bene per questa vittima priva di sensi.

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Quest'ultimo era stato allertato dal suono del clacson azionato dalla vittima, che era caduta priva di sensi sul volante. Quando ha letto il messaggio della giovane ha subito espresso il suo sollievo. “Era felice di sentirmi e mi ha detto che li avevo spaventati”, ha detto la vittima ai nostri colleghi.

Ha voluto anche sottolineare la solidarietà di cui ha beneficiato, riconoscendo che avrebbe potuto “incontrare persone disoneste”.


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