Negli ultimi giorni in Israele sono stati rilevati diversi casi di persone infette dal virus del Nilo occidentale. Ieri (sabato) abbiamo appreso della morte di due donne, probabilmente a causa di questa malattia diffusa generalmente dalle zanzare. Si tratta di due donne di 80 anni, una di Petah Tikva, la seconda di Rosh Haayin.
Otto pazienti sono attualmente ricoverati in ospedale con sintomi di questo virus, di cui due in gravi condizioni.
Asintomatica nell’80% dei casi, l’infezione può tuttavia provocare febbre, mal di testa, nausea, eruzioni cutanee e ingrossamento dei linfonodi.
Secondo la dottoressa Sharon Elroy Preiss, direttrice dei servizi sanitari pubblici, non c’è motivo di preoccuparsi per l’esistenza di numerosi casi di malattia in Israele. “Dobbiamo fare dei test. I sintomi scompaiono nella maggior parte delle persone che ne soffrono. Ciò che vediamo insolito quest’anno è semplicemente che la febbre del Nilo è iniziata prima e questo è dovuto al tempo. Probabilmente è a causa del caldo e dell’umidità”, ha detto Preiss.
“Dobbiamo usare i mezzi per proteggerci dalle zanzare. Al momento non esiste un vaccino”, ha sottolineato. “La situazione non mi preoccupa, la stiamo monitorando. Questo fa parte del riscaldamento globale”.
