Tempo sullo schermo ed esposizione associati alla sua luce blu sono già stati associati a numerosi effetti dannosi per la salute, allo stile di vita sedentario e ai suoi problemi metabolici, ma anche ai disturbi del sonno e, più in generale, allo squilibrio dell’orologio biologico. Questa volta vengono evidenziate le conseguenze sulla crescita e sullo sviluppo del Bambino: pubertà precoce e età ossea più avanzata. Questa ricerca solleva importanti domande sugli effetti a lungo termine degli schermi sulla salute dei bambini.
Sulla crescita ossea ; Man mano che i bambini crescono e si sviluppano, le ossa lunghe come il femore si allungano gradualmente a ciascuna estremità. Queste estremità in crescita – aree di cartilagine liscia ed elastica chiamate “placche di crescita” – alla fine si solidificano, segnando la cessazione della crescita in altezza. Le ragazze solitamente smettono di crescere e raggiungono la massima altezza tra i 14 e i 16 anni, mentre i ragazzi finiscono di crescere tra i 16 e i 18 anni.
Negli ultimi anni, tuttavia, diversi studi hanno segnalato un aumento pubertà precocesia nelle ragazze che nei ragazzi, con una crescita inizialmente molto rapida ma con arresto della crescita prima del normale. Questa ricerca suggerisce che l’uso eccessivo degli schermi, e in particolare della luce blu, potrebbe essere uno dei fattori di questa pubertà precoce.
Lo studioeffettuato sul topo “giovane” – modello di crescita – ha esposto questi modelli a diversi cicli di luce, quindi ha misurato le loro dimensioni e quella dei loro femori. L’esperienza rivela che:
- i modelli esposti alla luce blu inizialmente crescono più rapidamente, in particolare nelle ossa, ed entrano nella pubertà prima di quelli esposti alla luce standard;
- questi topi esposti alla luce blu hanno un rischio maggiore di pubertà precoce;
- l’esposizione alla luce blu induce cambiamenti strutturali precoci nelle placche di crescita ossea, suggerendo un impatto sull’età ossea a lungo termine;
- la luce blu influenza la crescita e lo sviluppo fisico.
Questi risultati preclinici incoraggiano la conduzione di studi longitudinali sui bambini, che tengano conto del tempo trascorso davanti allo schermo e seguano la maturazione della cartilagine di crescita e il loro sviluppo fino alla fine dell’adolescenza.
Infine, gli autori notano che questa accelerazione della crescita ossea non è vantaggiosa: “Le ossa sono maturate troppo presto, il che può potenzialmente renderle più piccole e meno dense rispetto alla media degli adulti. »
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